Quando mi svegliai trovai il chierico accanto a me, stava ancora infuriando la battaglia ed erano giunte anche le altre due componenti del gruppo nemico, che stavano stringendo fra loro e la loro compagna Geeno. Mi scagliai verso il primo nemico a portata, era il solito, enorme bardo mezz’orco. Con furore affondai lo stocco nella sua prorompente panza e subito egli cadde al suolo, come morto. Shatzy, subito al mio fianco, prese la corda che stringevo ancora fra le mani e legammo il nostro uomo. Sanguinava copiosamente, per impedire che morisse gli feci un incantesimo di cura. Shuro, improvvisamente, urlò di fermarci: aveva raggiunto un accordo con il capo nemico, incatenato grazie ai bracciali del chierico. Era stato stabilito che avremmo dovuto terminare le ostilità, andando ognuno per la propria strada. Così finì la battaglia.
Tornando al salone principale, Shatzy mi rivelò le loro scoperte: eran riusciti a trovare 4 gemme e l’uscita del dungeon. Quando raggiungemmo la stanza lei seguì i Fiutatori nella sala che prima avevo accuratamente evitato, essendo solo: la stanza dei gargoyls. Nel frattempo raccolsi informazioni dai miei compagni sul pezzo di battaglia che mi ero perso. Mi dissero che, pur essendo incosciente, continuai a lottare contro il capo avversario, mentre il mio corpo andava lentamente putrefacendosi sempre più. Questo era, quindi, quel che il tocco della mummia mi aveva lasciato. Quando ricomparve l’altro gruppo, Geeno e Shuro si misero a seguirlo. Io mi diressi verso la stanza dei Gargoyls, per ritrovare la gnoma. Giunto nella stanza sentii uno strano ringhio ma, per nulla intimorito, sfoderai la mia spada e andai avanti. Mi ritrovai in un’altra stanza con quattro forzieri aperti e un cunicolo. Mentre frugavo, chiamai Shatzy. Senza aver ottenuto risposta, la vedi ricomparire seguita da un’enorme ondata. Come al solito aveva combinato qualcosa…Scappammo. Ci dirigemmo verso quella che secondo lei doveva essere l’uscita del dungeon e trovammo Geeno e Shuro, aldilà di un baratro. Saltammo e li raggiungemmo; davanti a noi vi era una porta dalla quale proveniva rumore di battaglia. La sfondammo e ci ritrovammo con i Fiutatori di sangue che lottavano contro un’enorme bestia, simile a un Minotauro, messa lì a custodire l’uscita. Un rumore assordante ci costrinse a voltarci; vedemmo comparire Aineken e la sua donnola a cavallo di un’onda anomala. Aineken gesticolava e imprecava di spostarci. L’acqua ci travolse tutti con la sua spaventosa potenza e ci ritrovammo nell’arena. Intorno a noi il pubblico esultante: era terminata la seconda prova!! Il Minotauro venne ricacciato nel dungeon e a noi vennero comunicati i risultati.”
Ecco a voi la minuziosa descrizione di Eoghan McAiden della parte relativa alla battaglia con il gruppo avversario, i Fiutatori di Sangue. I risultati li conoscete: entrambe le squadre avevan recuperato cinque gemme, ma quella rossa, quella cioè necessaria per superare la prova, la possedeva il gruppo dei Patagarri delle Galapagos, che vinse. Prossimamente, dovranno affrontare tre gruppi: L’Armata di Crimson, Le Fiamme di Neraka e Gli Invincibili Campioni.
1 commento:
Bene! Avvincente!
Soltanto.... se dopo il "baratro" è come dici, allora avete sfondato una porta aperta! =P
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