Essere saggi, per il gruppo dei Patagarri, significa avere quel qualcosa in più che ti dice sempre cosa è meglio fare. Di fronte ad una difficoltà era solito vedere i Patagarri più piccoli (gnomi e halfing) alzare lo sguardo verso l'anziano mago con quegli occhi da cucciolo tipici di un cagnolino che aspetta gli ordini dal padrone. Aineken generalmente rifletteva un poco e poi con voce aulica urlava la sua frase preferita: "Uccidiamoli tutti!!!!!". Ovviamente per quanto riguarda il bardo il discorso era diverso perchè, di fronte ad una difficoltà, mentre gli altri discutevano sul da farsi lui solitamente parlava tra se e se dicendosi "Beh dai, suoniamo qualcosa. Ma si dai. Evviva. Grazie. Prego" a volte muovendo immaginarie marionette con le mani.
Aineken taceva anche per interi minuti, lasciando che, di fronte ad una nuova difficoltà i compagni sperimentassero errori e successi. A volte era per incentivarli a migliorare. Altre volte era solo perchè guardava le donzelle in giro. Si perchè, seppur estremamente anziano, Aineken vantava sangue elfico di prim'ordine e si sa che i veri elfi hanno un +10 alle prove di Osservare per individuare belle gnocche.
Anche qui ricordiamo alcune emblematiche situazioni per capire chi si nascondeva dietro questo mago senza peccato e senza mano:
Aineken il mago è stato:
- mutilato da uno gnoll spietato che gli ha tranciato di netto la mano sinistra
- costretto in uno stato catatonico per diversi giorni a seguito dell'amputazione durante i quali produceva dal moncherino fiotti di pus a intervalli costanti
- colpito dallo sguardo di un bodak modificato e solo per un caso fortuito non è morto.
Aineken è poi ricordato soprattutto per:
- aver avuto una tresca amorosa con un cocchiere di Thea Harbor durante un viaggio verso Varvil
- essersi cibato del suddetto cocchiere dopo che questi era stato ucciso da un gruppo di goblin
- non abbandonare mai il suo prezioso tegame (sul quale solitamente cucina i cocchieri)
- aver scagliato una palla di fuoco di inaspettata potenza su un gruppo di malavitosi portuali a The Blade, dove ancora oggi è possibile visitare la parte di porto incenerita
- nascondersi dietro le colonne durante i combattimenti per poi tirare frecce, incantesimi e materiale vario trovato in zona
- essersi reso invisibile durante una furiosa battaglia nel castello di Jelek rifiutandosi di aiutare i compagni e adducendo che aveva da tagliarsi le unghie
- averci provato con l'Oracolo, incurante del fatto che questa fosse il doppio di lui, come dimensione, e di colore blu
- essere improvvisamente fuggito con il Tessitore Arcano e il suo prezioso tegame
- essere poi tornato senza Tessitore ma sazio e con una donnola bianca che stranamente trattava come la sua fidanzata
I pregi più evidenti invece:
- saper tradurre qualsiasi pergamena
- saper lanciare controincantesimi potenti
- avere la palla di fuoco più potente che si ricordi
- essere estremamente saggio
- sopportare gli altri patagarri
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