lunedì, luglio 13, 2009

Una sinistra convocazione

Il Master sta passeggiando avanti e indietro per la stanza rimuginando sugli ultimi eventi. Ha l'aria assorta e turbata e sembra non trovare pace nei suoi pensieri.

"Dannati patagarri" si dice tra sè "mai una volta che agiscano in maniera sensata.."

I passi rimbombano nella stanza buia e la fiamma della candela vibra agitata. Il Master avanza fino alla poltrona e ci sprofonda dentro, coperto dalla lunga tunica scura.

"La situazione diventa sempre ingestibile, non hanno rispetto nemmeno per.... Non pensavo sarebbero arrivati a tanto.. agire così, senza nemmeno riflettere!"

Un silenzio profondo avvolge l'oscurità. Il Master appoggia la testa alla mano e si abbandona ai suoi pensieri. Passano lunghi minuti e finalmente sembra riprendere vita.

"Ma certo! E' la soluzione più ovvia! Potrei..."

Con un dito disegna nell'aria strani simboli e di fronte a lui si materializza una strana creatura alata dai contorni indefiniti.

"Presto, portami il Mastro Eterico, ho bisogno dei suoi servigi. Sii rapido!"

La creatura sembra comprendere e in meno di un secondo si volatilizza così come era apparsa. Il Master disegna allora altri simboli nell'aria ed otto piccole creature rotonde e pelose compaiono ai suoi piedi. Li osserva attentamente e poi scuote la testa. Traccia altri simboli e le creature cominciano ad ingrandirsi fino al soffitto. La stanza sembra essere diventata troppo piccola per contenerli. Tuttavia con un semplice gesto dell'indice il Master la fa espandere del doppio.

"Mi serve una città, velocemente. Mi serve grande e molto popolata. I dettagli ve li darò man mano, per ora mi serve che esista. E in questa città deve trovarsi un tizio, qualcuno di importante, deve avere una profonda connessione con.... beh, questo non vi interessa.. vi basti sapere che deve essere un personaggio di fondamentale importanza e per favore, per favore, per favore... non ripetete i soliti errori o dovrò prendere il 'provvedimento spiacevole' che nessuno di noi credo voglia vedere realizzato. Domattina voglio vedere il tutto, poi avrete altri dettagli. Andate"

Le creature pelose emettono uno strano verso di approvazione e, appallottolandosi, diventano sempre più piccoli, fino alle dimensioni di una piccola sfera. Poi rotolano verso una parete dove si trova un piccolo buco e ci si tuffano dentro. Il Master, rimasto da solo, continua a riflettere. Poco dopo però la porta si apre ed entra un giovane ragazzo coi capelli arancioni fluttuanti. Il suo muoversi è rapido ma armonioso e il suo passaggio sembra una lieve brezza estiva.

"Mi ha fatto chiamare?" chiede il giovane.
"Si perfetto, ho bisogno di te"
"Comandi e io realizzerò"
"Ottimo, ho bisogno dello stesso servizio per il quale ti avevo fatto chiamare l'ultima volta"
"Si riferisce alla Tessitura Estesa?" chiede senza esitazioni il ragazzo
"Esattamente. L'ultima volta sono rimasto molto soddisfatto. Vorrei provvedessi a tesserne un'altra".
"Uhm..." mormora il giovane riflettendo. I suoi capelli si muovono verso l'alto come fiamme fredde. Il suo sguardo non lascia trapelare i suoi pensieri.
"Non credo che però il Giullare sarà d'accordo a..."
"Mi hai forse sentito parlare del Giullare? Non è lui quello a cui pensavo!" tuona categorico il Master.

Il ragazzo rimane sorpreso e dopo pochi istanti i suoi occhi lasciano trapelare una profonda inquietudine. Non vuole parlare perchè sa già quello che il suo signore sta per chiedergli. Tuttavia non può indugiare a lungo perchè sente i due occhi rossi cominciare a scrutargli nella mente in cerca dei suoi pensieri.

"Ci sono problemi?" chiede il Master con voce fredda.
"No... nessuno." il giovane sa che non può opporsi "Provvederò subito affinchè sia disponibile. Ma gli servirà un'altra forma, non può mantenersi a lungo se..."
"Non mi interessa la forma, basta che la Tessitura venga tratta a sufficienza"
"Allora non ci sono problemi, provvederò immediatamente"
"Bene, allora puoi andare"

Il ragazzo ringrazia ed uscendo richiude la porta. La fiamma della candela ha un lieve sussulto ma poi torna normale. Il Master allunga la mano verso il tavolo ed afferra un'oggetto. Lo osserva a lungo pensierosamente. L'oggetto è un piccolo cristallo con dentro un liquido trasparente. Poi lo chiude nel pugno e quando riapre la mano l'oggetto è sparito. Con pochi e rapidi gesti della mano fa apparire una sfera fluttuante.

"Mi serve il Passato. Recupera sei Steli e portali al Lago della Memoria. Aggiungi sangue, laddove puoi."

La sfera scompare ed il Master resta da solo. Disegna un cerchio nell'aria e una visione appare al suo interno. Sei prigionieri stanno scappando da una prigione, correndo verso l'alto attraverso ripide scale a chiocciola. Hanno creato parecchio scompiglio e liberato una terribile creatura. Molti prigionieri sono morti per colpa loro ma non sembrano preoccuparsene. Un uomo è riverso a terra vicino alla gabbia della creatura. Il suo sangue copre il pavimento. Il Master allarga la visuale e, innaturalmente, la veste dell'uomo si scosta. Osserva a lungo il ciondolo che pende dal suo collo e infine sorride sinistramente.

2 commenti:

Tiago de Rhym ha detto...

sono estasiato, ci permetti di sbirciare nella Fantasia che regge il gioco!! E' a dir poco, libidinoso!! Ma sono anche un po' rimbambito perché mi son accorto degli errori madornali che abbiamo fatto!!!
Opporcamiseria... cercheremo di rimediare... o periremo per stoltaggine acuta e contagiosa! :O

Saku ha detto...

La seconda che hai detto!