domenica, maggio 11, 2008

Le Delizie del Calcagno

Terza Lezione

Buona sera e ben torniati amici di scodella!
Hmm vedo con piacere che siete sopravvissuti alle prime due lezioni, niente febbre né allucinazioni, il senso di disorientamento è sparito, rimpiazzato da una sana rabbia atavica, bene! Ciò significa che o siete esternamente audaci, oppure non ho messo abbastanza salsa Yamach nei vostri sufflés!
Mio nonno diceva sempre: “il miglior modo per sciogliere un troll è immergerlo nella salsa di Yamach, ricordalo sempre Johnatan”. Non ho mai capito chi fosse questo Johnatan, ma una cosa è certa: la salsa è una bomba, e sapete cosa vi dico? Mi pare ora che io vi insegni a farla!
Pulite bene un mestolo in mithril +1 e mettetelo a scaldare sul fuoco, deve essere rovente il più possibile, vostre mani permettendo. Bravo Heruuj, così si fa! Ma dato che sei un Erinni, Earl, sbattilo fuori! –EHU!!-
Non mi piace essere preso in giro. Tornando a noi, mentre il mestolo si scalda tirate fuori l’olio di Rasshut, che avete ricavato dalla vostra pianta di Isshut, che avete cresciuto con amorevole cura per gli ultimi 5 mesi e che come sapete, a parte mordere e puzzare non ha assolutamente alcuna altra funzione che produrre l’olio in questione e ... come sarebbe a dire non avete l’olio?! e allora?! ah, si, suppongo che se ve l’avessi detto 5 mesi fa sarebbe stato meglio. Pazienza, fortunatamente ho qui la mia riserva personale di olio, annata AC 1566, la migliore in assoluto. E’ anche un ottima lozione contro la caduta dei peli, ne vuoi un po’ Earl? -EHU UGH-, per te fanno 129 Mo... -EHU UGAGH!-
Ma basta con le ciance siamo qui per lavorare, non per farci ricrescere i peli! Il prezioso olio deve essere steso omologatamente su tutta la superficie del recipiente per la salsa, altrimenti v’impazzisce. Gli ingredienti necessari per 1 litro di Yamach che si rispetti sono i seguenti: 4 uova di Pthuk sotterraneo, (sì è ora di tirar fuori dall’armadio il vostro costume da Mind-Flayer.. e cercate di essere convincenti, per il vostro bene!), 3 cucchiai di sciroppo di Cedro Sotterraneo, 200 gr di pasta di Acciughe Assassine del Mare della Luna (le uniche che abbiano quell’aggressibilità e sfrondatezza in grado di dare una nota caratteristica alla nostra salsa), qualche foglia di Thykkala (vedere la prima lezione), sale e pepe a piacere. Uh, dimenticavo una cosa importantissima, il gradiente segreto di mio nonno: una pinna di Kuo-Toa fresca!
“PATANK-PONK-ZOOOOOOOOOM.....”
Oh per Gruumsh, ah ah ah, Gulash è scappato! Suvvia, non siamo ridicoli, io non farei mai una cosa simile a un mio studente, per chi mi avete preso? Per Earl? A proposito, vai, da bravo, fai ancora in tempo a raggiungerlo... -EHU GUH!-
La difficoltà nella salsa Yamach sta tutta nel ottenere quel grado di viscosità, cremosità e quel sapore infernale che noi Gnoll adoriamo! Impastate subito le acciughe con la Thykkala pestata, potete usare tutte le vostre armi per farlo... Kejin la tue sono ancora vive! Kej.. “GNAM GNAM GNAM”.. troppo tardi. Non mi stancherò mai di ripetere che questa non è cucina per pixie... non siamo qui per candire tortini di fragole con confettini fatati! Vorrei vedervi a candire una tortina con un’ascia bipenne, tsk...
Il colore è l’indicatore per sapere quando sono pronte. Bene, ora sbattete le uova con lo sciroppo. Quando avete finito cominciamo con la parte difficile: mettete la pappa di acciughe nel recipiente oliato e con il cucchiaio rovente in mithril +1 mescolateci dentro, più velocemente che potete, le uova sbattute nello sciroppo. Se eseguite questa operazione alla perfezione la salsa dovrebbe .. “WHAAM” !! .. prendere fuoco esatto. -EHU NGOOO-
Oh grazie Earl, giusto in tempo, la pinna va gettata nel recipiente finché e ancora infuocato, là! Uff, suvvia Gulash, non è il caso di piangere, tanto ricresce...vero?
-Hovesh Un Nami do GAA!-
Credo di non aver afferrato l’ironia su mia madre... Comunque, ammirate il colore rosso fuoco della nostra creazione, inalatene l’inebriante sentore di accampamento bruciato.. ottima su tutti gli arrosti e le insalate di imenotteri, con il suo piccante gusto campestre vi conquisterà. E se non vi piace, amici avventurieri che ci seguite da casa, potete sempre usarla sui troll!
Questo è tutto, alla prossima e come sempre: KAKATTAHG YAPPO HU!
-HOVESH DO GAAAAA!!-

venerdì, maggio 09, 2008

Segnali Premonitori

Dorso del Mondo, seminativo.
Scrutare numero 26 del giorno, atti pubblici.

“Mamma, cosa sono?”
La bambina afferra la gonna della madre e comincia a strattonarla.
“Mamma, dai, dimmi! Cosa sono?”.
Accanto a lei la madre, una mano alla fronte per proteggersi dal sole, lo sguardo verso il cielo. Ha lasciato cadere il secchio dei panni freschi di bucato sull’erba soffice del suo cortile. Non ha nemmeno fatto rumore nel cadere, così come la voce della figlia non risulta che un sussurro ovattato, lontano, nel fragore del momento. La donna non crede a ciò che i suoi occhi vedono, rapita da questa immagine alla quale non si assiste certo ogni giorno, tutto il resto le pare insignificante, perfino i suoi panni puliti nel fango. Lei trova buffo che in un momento come questo gli vengano in mente le parole di suo marito, quando questa mattina le disse con orgoglio di aver finalmente pagato le ultime ottocento monete d’oro di rata sulla casa. Le salta agli occhi l’immagine di sua figlia mentre arriva a casa ridendo di gioia, appena accettata alla scuola infantile di magia del paese, un paio di giorni fa. In questo momento il passato, così come il futuro, paiono privi di significato, o perlomeno di attrattiva. Perfino la vicenda del vecchio Meddy, e tutto il terrore che portò in paese, sembra improvvisamente dimenticata. Se la donna potesse distogliere lo sguardo dal cielo, che scurisce sempre di più, di istante in istante e guardarsi attorno, si accorgerebbe che l’intero paese è ora riversato per le strade. Bocche aperte, occhi spalancati, lanciati verso l’alto. Tutti hanno smesso di fare qualsiasi cosa stessero facendo, sembrano gli attori di una commedia alla fine dello spettacolo, abbandonata ogni farsa rimangono senza ruolo e senza battute. L’unica differenza e che nessuno s’inchina e nessuno batte le mani. Il vecchio Gherd, non si accorge di aver puntato il suo bastone in una buca del terreno, probabilmente non si accorge neanche di stare cadendo, a causa di questo. Almeno da terra riesce a vedere meglio quello che sta accadendo e dall’alto dei suoi 432 anni da nano giura, tra se e se, di non aver mai assistito ad un evento simile in vita sua. Una macchia d’ombra si stende sul paese di Jerrom, ai piedi delle montagne del Dorso del Mondo, un fragore di versi stridenti e sbatter d’ali si espanderà lungo le terre del Nord. Fermerà il respiro delle creature misteriose del Bosco Incantato, catturerà lo sguardo di tutte le tribu degli Orchi, di tutte le bestie feroci che popolano il deserto dell’Anauroch e delle canaglie che si nascondono nelle Terre Grigie. Gli umani che si ammazzano a vicenda nel Mare della Luna sembreranno dei soldatini di legno, immortalati nella loro posa di battaglia, mentre sui loro elmi puntati verso il cielo cala l’ombra e si riflette lo scintillio di milioni di scaglie lucenti, migliaia di artigli affilati.
“Mamma.. ho paura, falli andare via, fai una magia!”
La donna abbassa finalmente lo sguardo e lo posa sulla figlia. Si china lentamente, appoggiandosi sulle ginocchia e passa una mano tra i capelli della bambina. Quanto e bella sua figlia, non può fare a meno di pensare, con quelle sottili orecchie appuntite che spuntano dalla chioma rossa, gli occhi grandi e lucidi, sempre allegri, per fino in una situazione come questa non sembrano mostrare segni di sconforto. Non le assomiglia per niente, ha preso tutto dal padre, “gli halfling hanno geni forti”, dice sempre lui, con fare orgoglioso.
Nel frattempo il cielo sopra Jerrom si era tinto di nero luccicante, non un centimetro di azzurro riusciva a penetrare tra le ali, gli artigli e i lunghi colli squamosi di una nuvola di bestie in frenetica corsa verso chissà dove.

“Tesoro, la mamma non può far scomparire un milione di viverne dal cielo”.

Dalle pubbliche cronache scrutate della Gilda degli Osservatori di Greyhawke.