martedì, marzo 27, 2007

Teorie Fantasiose & Fantasie Teoriche

Ciurma di Patagarri e Manigoldi!
Volevo chiedere, così per curiosità: ma qualcuno di voi ha idea di cosa significhino i quattro personaggi ingabbiati di fronte a noi? Io avrei una teoria. Anzi due.
 
La prima:
I quattro personaggi sono coloro che hanno a che fare con le nostre vicende personali e quindi il fatto di mostrarceli è da una parte uno stimolo per essere più combattivi e desiderosi di arrivare alla fine, dall'altra una maniera per intimorirci del tipo "andatevene o faremo qualcosa di molto brutto a questi qui". Infatti Edel mira al cadavere del bardo, io ad Erin (anche se ora l'ho già salvato una volta), Winghael alla sua gemella.
Non si spiega però cosa c'entri Aineken e, anche se facesse parte della storia personale di Shuro o Geeno, perchè i personaggi sono quattro e non cinque dato che noi siamo cinque? Forse perchè Shuro è rimasto al carretto? Forse perchè Geeno ha a che fare con le ON e non sono riusciti a catturarne un'altra? Boh?
 
La seconda:
Quando il falso Giullare ha detto a Stondylus che aveva rispettato il patto dato che Stondylus gli aveva consegnato quattro sacrifici non si riferiva a noi ma bensì ai tipi ingabbiati. Ovvero Eoghan, che come sappiamo è effettivamente morto, Aineken, che non sappiamo che fine abbia fatto ma l'ultima volta era conciato parecchio male, la WingaGemella, di cui non si hanno notizie da almeno un anno, ed Erin, atterrato evidentemente da Stondylus stesso a questo punto.
 
 
Una teoria non esclude l'altra comunque.
Insomma perchè proprio loro? E poi saranno veramente loro o solo illusioni create dalla nostra mente? E se sono loro i sacrifici, cosa c'era dietro il portone?
 
Dai su, mettiamoci fantasia!

lunedì, marzo 26, 2007

Nel castello di Jelek

Stremati dalle ultime novità, dopo aver ben arraffato e ben spartito, ci ritirammo a dormire e ne approfittai per riassumere ai nuovi elementi del gruppo tutto ciò di cui eravamo venuti a conoscenza con il passare del tempo, delle modifiche al destino, di Ekler, della guerra leggendaria contro Torgun, dei Diavoli dell'Ovest e qualche riflessione fantasiosa sul Giullare.
Al mattino fummo svegliati da Winghael che, sempre più mattiniera, chiacchierava amabilmente con Erin e urlicchiava "La mia gemella! La mia gemella! Tu hai incontrato la mia gemella!!!", dopodichè Erin ci rifornì di pozioni curative e ci disse che stavamo per partire.
Seguimmo i quattro Diavoli dell'Ovest all'interno dell'ennesimo portale e arrivammo ai piedi del castello di Jelek. Improvvisamente il mio medaglione si illuminò e urlai il mio nome per la seconda volta.
Apparve il carretto e per precauzione lo chiusi a chiave in maniera che sembrasse un carretto normale, ovviamente dopo aver controllato che Eoghan non camminasse già da solo per casa. Stranamente il corpo del bardo sembrava non essersi decomposto molto dopo la morte.
 
Beh, non era comunque il momento di investigare: il castello ci aspettava e Stondylus ci intimò di seguirlo.
Shuro sembrò piuttosto contrario così decise di rimanere a fare la guardia al carretto, mentre noi intrepidi avanzammo armi in pugno. Entrati nel castello ci si presentarono due porte identiche, su una stava la scritta "Patagarri delle Galapagos" e sull'altra "Diavoli dell'Ovest", aquel punto ritenni quindi opportuno spiegare al popolo che nel castello dimorava l'Oracolo e probabilmente, come l'ultima volta, aveva preparato qualcosa fatto apposta per noi... Ma fui bruscamente interrotta da Stondylus, che mi ringhiò contro un "Ovviamente! Sveglia, voi di là, noi di qua. Ci ribecchiamo poi". Un po' offesa dal comportamento del capo-diavolo trotterellai dietro i miei compagni che entravano nella stanza: era riccamente arredata e proprio in mezzo c'era un piedistallo con un librone aperto. Edel e Winghael si avvicinarono e Winghael chiese: "Cosa c'è scritto?", Edel le rispose: "Questa mattina ho preparato rune espl..."..... Mi fiondai a terra giusto in tempo per sentire il boato dell'esplosione e ripensai ancora una volta al fatto che decidere di specializzarsi negli incantesimi di illusione rinunciando alla possibilità di lanciare "Rune Esplosive" era un gran peccato.
Rialzandomi vidi che, proprio di fronte alle due facce incenerite di Winghael ed Edel, si era aperta una porta segreta, così entrammo anche in questa seconda stanza, che era arredata all'orientale ed era la dimora di una cinese che stava seduta ad occhi chiusi su un cuscino al centro della stanza.
Sempre senza aprire gli occhi ci intimò di andarcene, dicendo che non eravamo graditi in questo luogo e il fatto che non aprisse gli occhi ci sembrò molto inquietante, infatti dopo un po' che insistevamo per passare la cinese iniziò ad aprirli e lunghe lingue di fiamme iniziarono a colpirci. Edel, bruciacchiata in più punti, rotolò nella stanza precedente, mentre quella in cui ci trovavamo inziò a prendere fuoco.
Geeno sparò addosso ad Edel dell'acqua per spegnerla e lei si rialzò da terra gridando che la stanza sarebbe bruciata tutta insieme alla cinese e che sotto il cuscino avremmo trovato una botola.
La predizione si rivelò esatta: dopo aver azzerato la cinese spostammo il suo cadavere e sotto il cuscino trovammo la suddetta botola. Ci calammo con sprezzo del pericolo e arrivammo ad un corridoio che conduceva ad una stanza enorme, nella quale trovammo ad attenderci un tipo con lunghe braccia formate da acido, che subito ci scagliò contro una nebbia acida molto fastidiosa.
Iniziammo a tirargli frecce e, complice anche l'abilità di Winghael di tirarne tre contemporaneamente, lo riducemmo ad un puntaspilli.
La morte dell'acidoso fece scattare la porta alle sua spalle, che aprimmo e che ci condusse in un'altra stanza enorme con altre cinque porte che avevano numeri incisi sopra. Edel sfruttò nuovamente le sue capacità e ci disse che avremmo dovuto lasciar perdere le altre due porte concentrandoci esclusivamente su quelle che portavano numeri tra cui era compreso il 9.
Mentre tentavamo di aprirle però fummo attaccati da un mezz'orco che si muoveva agilmente all'interno delle pareti, sbucando alle nostre spalle quando meno ce lo aspettavamo.
Quando ci fummo liberati anche di questo mostriciattolo riuscimmo ad aprire una delle porte ed entrammo in quella che sembrava essere un'immensa serra. Tutto intorno a noi c'erano piante e rovine di... boh.... edifici probabilmente?
Improvvisamente sentimmo un rumore e, ricordandomi dei terribili Bodak, cercai subito la mia benda nera per ripararmi dal loro sguardo mortale, ma non ce ne fu bisogno poichè quello che vidi fu immensamente peggiore: due giganteschi robottoni con tanto di alabarda spaziale si muovevano nella nostra direzione, così grossi che forse gli arrivavo alla caviglia.
Giusto così per saggiarne la resistenza gli tirai una freccia ma un'alabardata nella mia direzione, in grado di schiantare al suolo alberi e rovine mi fece immediatamente cambiare idea. Suggerii al gruppo la fuga tattica e mi scagliai un'incantesimo di invisibilità mentre gli altri testardamente insistevano nell'attaccare i mostri. Giunsi al muro opposto e mi misi a cercare un'uscita ma dopo un po' non avevo ancora trovato nulla e così anche i miei compagni che, vista la potenza dei nemici, avevano deciso di desistere dal fargli male.
Tutti tranne Edel che, grande cercatrice del gruppo, aveva trovato una botola dentro un tronco cavo. Saltammo tutti dentro e, superato un corridoio, arrivammo ad una stanza completamente buia. Mi lanciai subito un incantesimo di scurovisione (mi ricordavo infatti dell'esperienza del bardo con il basilisco) e vidi tantissime figure grigiastre e bruttissime, che Wingahel identificò come molti-non-morti.
Sapendo di non potercela fare ad ucciderli tutti mi lanciai a testa bassa verso di loro e, slalomando agilmente, raggiunsi la parete opposta. Niente porta neanche qui ma osservando più dettagliatamente ci accorgemmo di una botola sul soffitto. Questo era pane per i miei Movimenti del Ragno, così iniziai ad arrampicarmi e riuscii ad aprire la botola.
Mentre Geeno scacciava i non morti con l'incensiere e il corno di Taller più utile del mondo, calai giù la mia corda e aiutai Edel a salire, seguita poi da Wingahel+lupo e da Geeno.
Arrivammo nell'ennesimo corridoio e decisi che sarei andata avanti io, sbirciando dalla porta e nel caso tentando un attacco furtivo. Ma non ce ne fu l'occasione: oltre la porta c'erano Stondylus e Jimmy che fronteggiavano il famoso Giullare, mentre Seret ed Erin giacevano a terra privi di sensi.
Quella scena non mi piaceva per niente, Erin mi aveva espresso i suoi dubbi sulla correttezza di Stondylus e il fatto che sia lui che Seret fossero KO mentre Jimmy, l'anello debole del gruppo, non lo era mi inquietò non poco.
Stondylus ci intimò di entrare tutti e disse che si sarebbero occupati lui e Jimmy del Giullare mentre noi potevamo proseguire oltre un portone, oltre il quale ci avrebbero seguiti non appena liberati del Giullare.
Le richieste di spiegazione sullo svenimento di Seret ed Erin furono molto vaghe e non mi convinsero per nulla ma mi ricordavo del fatto di non contrariare mai Stondylus quindi mi diressi risoluta verso il portone, seguita da Winghael, Kyrill ed Edel. Non appena oltrepassammo il Giullare una grata scese dietro di noi separandoci dai traditori: Stondylus prese Erin e Seret per il colletto e sia lui che Jimmy abbassarono le armi mentre il Giullare faceva apparire altre due porte e diceva soddisfatto che avrebbe rispettato il patto e lasciarli proseguire poichè avevano offerto quattro sacrifici.
A quel punto Edel mi suggerì di disegnare qualcosa e immediatamente capii: iniziai a tracciare sul pavimento il simbolo che avevo studiato usando il mio gessetto giallo e spiegai ai compagni di entrare nel cerchio. Meno di un secondo dopo eravamo dall'altra parte della grata di fronte ad un impassibile Giullare, che Geeno nascosto dietro alla porta seccò improvvisamente.
Oltrepassammo la porta in cui era entrato Stondylus e trovammo di fronte a noi due specie di guerrieri, alle spalle dei quali stavano appese quattro gabbie e dentro le gabbie, svenuti, c'erano Eoghan, Erin, Wingahel (o la sua gemella a questo punto!) ed Aineken!
 
Comincio a non capirci più nulla....

Nel Castello del Giullare

Eccoci. Abbiamo seguito quei maledetti Diavoli dell'Ovest fino al castello, a Jelek. Arrivati in quella che sembra la piazza d'armi (o cmq il fuori del castello), Shatzy urla il suo nome mentre il suo medaglione si illumina: compare immediatamente il carretto. Confermata la presenza di Eoghan al suo interno, continuiamo la nostra marcia ed entriamo nel forte. Erin, che sembra riscuotere molta simpatia fra la gnoma e l'elfa, ci allunga cinque pozioni di cura ferite moderate e dieci di cura ferite leggere. Gentilissimo! Entrati nel castello, imbocchiamo un lungo corridoio nel quale compare un enorme faccione baffuto che ci intima di fermarci. Stondylus gli passa in mezzo e dice di non farci spaventare da simili bazzecole..occhei..se lo dice lui..........
Superato il corridoio ci troviamo davanti a due porte, una con su scritto Patagarri delle Galapagos e una con la scritta Diavoli dell'Ovest. Shatzy spiega a me e alla Winga che nel castello c'è un oracolo che conosce tutte (o quasi) le nostre mosse, è quindi probabile che abbia predisposto lui le due entrate..Chiaramente noi varchiamo la nostra porta, i diavoli l'altra. Siamo ora in una stanza con al centro un leggio e un libro. Io e l'elfa ci avviciniamo, proviamo a leggere..."Questa mattina ho preparato Rune Esplosive"....DOH!!!!!!! C'è un'esplosione, io e lei veniamo leggermente colpite..maledette rune!!! Compare a questo punto una porta..Ci ritroviamo in una stanza di stile orientale, la riconosco subito: l'ho già vista, ne sono sicura!! Al centro, seduta su cuscini, sta una donna dagli occhi chiusi che ci intima di fermarci, il Giullare non vuole che procediamo. So che questa stanza brucerà, so anche che una persona vi morirà dentro e che qualcuno aprirà la botola che si trova sotto i mille cuscini..Tutto si spiega, la donna, per fermarci, usa uno sguardo letteralmente infuocato, tanto che io vengo colpita ad un braccio e al petto e la stanza comincia piano piano a prender fuoco..prontamente Geeno utilizza la brocca dell'acqua..per fortuna son salva! Grazie! Ovviamente la persona che prende fuoco è la tipa orientale, spostiamo fra i fumi e le fiamme il suo corpo e i cuscini ed entriamo nella botola.
Ci ritroviamo in un altro corridoio con diverse macchie sui muri..scopriamo subito che ad averle provocate è un tizio con le braccia allungabili di un color vomito, tra l'altro pure acide...beh! Forza Patagarri, non sarà qualche rigurgito a fermarci! Lo secchiamo. Una volta tolto di mezzo compare alle sue spalle una porta che varchiamo. Tutte le porte si chiudono automaticamente una volta entrati. Questa stanza è di pietra, rotonda, ci sono ben cinque porte disposte a raggera. A-ah!! Riconosco anche questa, dobbiamo concentrarci sulle porte con il numero nove! Ciascuna uscita reca infatti un numero di quattro cifre: tre porte hanno il numero nove! Ci piazziamo davanti a queste tre, so che una di queste verrà aperta. Geeno viene sorpreso da un mezzorco che sbuca dai muri. Mentre lui lo combatte noi proviamo ad aprire le porte, ma sono chiuse! Quando finalmente riusciamo a seccare il tizio, la seconda porta si apre! Benissimo! Ci ritroviamo ora in una stanza enorme, sembra una serra con delle rovine. Sentiamo dei rumori un po' pesanti...del tipo che ci sono due tizi enormi fatti di ferro!! Sono minacciosi!!! Ci diamo alla macchia (ovviamente tutti in direzioni diverse......), le frecce non gli fanno nulla! Percorro il perimetro della stanza, fino a quando non trovo una botola nascosta in un albero cavo. Mi nascondo lì, sperando che arrivino gli altri, in qualche modo...quando li sento passare li chiamo e tutti entriamo nella botola. La nuova stanza è totalmente buia, ma Shatzy ci informa che ci sono almeno una trentina di zombie!!!! Wingael estrae la sua lanterna e con tre frecce si fa largo fra la folla, io mi faccio Lama Infuocata, ma poi noto che la strategia di Shatzy "passo in mezzo alla folla senza fermarmi" funziona meglio, così la seguo e anche Geeno che ha avuto la brillante idea di spaventare i cosi con un incensiere. Shatzy ha scoperto una botola in alto, utilizzando movimenti del ragno la va ad aprire e ci allunga una corda. Riusciamo tutti a salire, ci ritroviamo in un corridoio buio, al fondo una porta. La gnoma va a dare un'occhiata..nella stanza il Giullare fronteggia Stondylus e Jimmy, Erin e Seret giacciono in terra, probabilmente senza sensi. Stondylus ci sgama subito e io, Shatzy, Wingael e il lupo entriamo mentre Geeno rimane indietro. Cos'è successo a Seret ed Erin?? La faccenda non ci convince..Stondylus dice che al Giullare ci pensano loro, noi dobbiamo varcare una porta all'estremità opposta e andare a recuperare i diamanti..seppur non convinte, ci rechiamo verso la porta quando all'imrpovviso...una grata scende alle nostre spalle, siamo in trappola!!! Quel bastardo del Giullare dice "Occhei, mi avete sacrificato quattro persone, allora venite con me", mentre Stondylus e Jimmy rinfoderano le spade! Imrpovvisamente mi rendo conto di conoscere anche questa stanza, Shatzy deve immediatamente disegnare qualcosa per terra! Lei ascolta il mio suggerimento e, saltati tutti nel cerchio che disegna, ci ritroviamo nell'altra parte della stanza. Geeno, intanto, colpisce tremendamente il Giullare che si verifica essere soltanto una sua copia. Stondylus e Jimmy, raccattati i due compari, sono entrati in un'altra stanza. Li seguiamo e quello che ci si presenta è una stanza con quattro gabbie appese (anche questa mi è familiare, so per certo che dentro una di queste si trova Eoghan!!). In ognuna si trovano il bardo, Erin, una tipa stranamente somigliante a Wingael e un tizio malconcio che non ho mai visto ma che gli altri riconoscono essere un tale Aineken. Davanti a noi ci sono anche due loschi figuri e un simpatico mostro....
Patagarri, armi in pugno e pronti a dare il meglio!!

venerdì, marzo 23, 2007

Giurin Giuretta...

Il sottoscritto si impegna a studiare tra quelli a me disponibili, gli incatesimi migliori con i quali affrontare il mio destino e quello degli altri patagarri....qualunque esso sia!
Inoltre cercherò di pensare ad un bel post con il quale illustrarvi meglio chi sono, da dove vengo, cosa posso fare, cosa spero di trovare e cosa voglio e devo fare....
PS: ricordatevi anche di rispondere alle domande, o comunque raccontare quello che volete/sapete in relazione a Jelek, ok? Guardate il mio ultimo post...

Il filo del destino

Cloto regge la sua conocchia
e, attenta e vigile, il filo adocchia

Lachesi scorre il filo fino
che ai Patagarri fa da destino

Atropo affila il suo stiletto
volendo darci un taglio netto

Le fredde Parche senza pietà
filan le sorti dell'umanità

Jelek, di tutto di più....(si spera)

Ok....facciamo allora un po' di chiarezza...Jelek...tutti i patagarri ci sono già stati...tutti tranne Edel, che ancora non mi è chiaro se è una Patagarra acquisita oppure una semplice aggregata a tempo determinato...
Come ricordato dalla gnoma, durante il nostro primo approccio a Jelek, questo posto in cui ora sto lasciando queste scritture ancora non esisteva...ognuno di noi potrebbe però aver scritto qualche appunto sul retro di alcune pergamene, mappe o quasiasi altro posto a lui/lei più congeniale....
Considerando il fatto che il destino sembra metterci nuovamente sulla via di Jelek (ma ricordo che ognuno di noi, contando sull'aiuto del proprio dio, è padrone del suo destino), potrebbe essere utile rinfrescarci sul perchè i patagarri in passato abbiano già messo piede a Jelek. Quindi mie care memorie storiche, per facilitare e ponderare le nostre decisioni sul da farsi, cominciamo a riportare qui di seguito quanto più ricordiamo su Jelek. Come ci siamo arrivati? Perchè? Chi abbiamo incontrato a Jelek? Cosa abbiamo combinato a Jelek? Come ha cambiato la nostra vita il nostro passaggio a Jelek? Coraggio, siate collaborativi....

Se siete Patagarri ci sarà un perchè - Shatzy!

Ero partita dalla mia casetta ai bordi del bosco da un sacco di tempo e il mio viaggio non aveva un vero e proprio scopo. O, se preferite, il viaggio era lo scopo: volevo vedere il mondo, non avevo nulla che mi tenesse più ancorata a quella casetta solitaria, sarebbe stato bello trovare un angolino dove valesse la pena di farsene un'altra di casetta. Meglio ancora se viaggiante, in modo da potermi spostare dove più mi andava, come una lumachina.
 
Inizialmente avevo viaggiato sola, il mondo è grande e accogliente per una piccola gnoma.
Poi ho iniziato a sentire un po' la solitudine e mi sono aggregata a un gruppo di strani personaggi: c'era Winghael, o almeno un'elfa che le assomigliava molto ma che dopo poco tempo si è persa per strada, c'era Liu Chen, un giovane monaco molto carino, c'era Arual, una guerriera senza macchia, senza paura e senza olio per le giunture, c'era il solito Eoghan e poi raccogliemmo anche una bellissima maga di nome Lailaith, specializzata negli incantesimi untuosi.
Passai parecchio tempo e diverse serate divertenti in loro compagnia ma mi accorgevo che, ovunque andassimo, nuove avventure ci si presentavano agli occhi e gli eventi ci richiedevano un'abilità nei combattimenti che io non avevo. Cosa sarebbe successo se mi fossi trovata a fronteggiare da sola i nemici che avevo incontrato con loro?
Decisi quindi di partire da sola per una sorta di "allenamento" speciale.
Ho girovagato, vagabondato, zampettato e dormito parecchio e non c'è luogo in tutta Ergoth che non conosca e in cui non sia passata.
Durante questi vagabondaggi, un giorno mi trovai a passare per il villaggio di Ker-Manth. Da lì si poteva salire per esplorare le montagne e quale occasione migliore per una gnoma che ha sempre vissuto in pianura?
Ho così iniziato ad inerpicarmi su per i sentierini e alla fine sono arrivata in una specie di villaggio fantasma che non era segnato sulla mia mappa. I villaggi fantasma non sono mai cosa buona, così ho proseguito ancora per un po' e mi sono accampata fuori dal centro ex-abitato. Quando mi sono svegliata però il mio zaino, con dentro mille e più tesori, nonchè tutto il mio equipaggiamento era sparito.
Piuttosto alterata, e in parte anche sorpresa per essere stata derubata proprio io che sono una ladra provetta, mi lanciai all'inseguimento del manigoldo e, sentendo rumori oltre la cresta della montagna, mi misi in agguato e sbirciai giù: nella valle, chiusa tra le montagne, stava la più grande comunità di goblin, coboldi e qualche orco che avessi mai visto.
In fondo alla valle c'era una grossa caverna con portone, con alcune guardie che la sorvegliavano, e proprio sopra la caverna, agganciato ad un tronchetto di legno..... il mio zaino!! come aveva fatto a finire lì sopra??
Mi capirete bene se vi dico che ero molto indecisa su come muovermi: la caverna era lontana e i goblin, anche se ora non sono quei gran nemici, per me allora erano piuttosto difficili da sconfiggere, specie se organizzati in comunità grandi come quella.
Mentre mi scervellavo su come recuperare almeno parte della mia roba, improvvisamente mi si è avvicinato un tipo che mi ha consigliato di fare silenzio. Com'era possibile che non l'avessi visto nè sentito arrivare? Eravamo sulla cresta di una montagna, per Olidammara!
Come avrete forse capito, il tipo in questione era Erin che, ridacchiando come un pazzo, mi ha invitato a seguirlo: dopo avermi convinta recuperando chissà come il mio zaino, ha fatto un breve fischio e all'improvviso si è sentito come un canto e tutti, ma dico proprio tutti i goblin e coboldi vari hanno iniziato a ballare.
Credetemi se vi dico che vista dall'alto la scena era davvero eccezionale: una discoteca di goblin a cielo aperto!
Mentre i mostriciattoli ballavano a più non posso, io ed Erin sgattaiolammo dentro la caverna indisturbati e rubammo un po' qua e un po' là. Mi piaceva questo ragazzo!
Sempre indisturbati uscimmo carichi d'oro e scappammo, mentre il canto cessava e i goblin si riprendevano dalla loro follia.
Erin mi portò al villaggio fantasma e, in una cantina piena zeppa di tesori e meraviglie varie, mi raccontò della sua storia, dicendo di essere stato un tempo il più grande ladro di tutta Ansalon.
Ora purtroppo le sue ruberie gli si erano ritorte contro: un giorno nelle cripte della città di Pax Tharkas rubò un bastone e Otto rubò un anello. Entrambi questi oggetti erano indossati da un'armatura che portava incastonato al centro un enorme e bellissimo diamante verde.
Purtroppo Erin e Otto non riuscirono a prendere anche il diamante che era incastrato e non usciva e, quando arrivarono al villaggio sulle montagne, improvvisamente sia dal bastone che dall'anello partì un raggio verde che colpì entrambi, maledicendoli: Otto sarebbe stato costretto a patire periodicamente atroci dolori ed Erin invece sarebbe stato per sempre condannato a non allontanarsi più di un km dal bastone, che subito si conficcò in terra e lì rimase. Il bastone periodicamente affondava sempre di più nel terreno, chiudendo il cerchio entro il quale Erin poteva muoversi ed entro la fine dell'anno sarebbe sprofondato del tutto.
Il ladro più famoso di Ansalon mi spiegò che occorreva inserire il diamante verde nel bastone per sciogliere la maledizione, diamante verde che si trovava ovviamente ancora nelle cripte della città di Pax Tharkas.
Presi a cuore la faccenda, quel ladro era molto simpatico, mi insegnò alcuni trucchetti divertenti e mi affidò Otto, perchè potesse condurmi alle cripte. Purtroppo mi fu impedito di parlare della maledizione altrimenti sia Otto che Erin sarebbero stati uccisi.
 
Partii quindi con Otto e il mio zainetto in spalla e, dopo aver molto camminato, incontrai sulla mia strada di nuovo qualcuno che conoscevo: Eoghan. Mi raccontò che il vecchio gruppo era ormai sparpagliato ai quattro venti: Lailaith e Liu Chen erano misteriosamente spariti un giorno, Arual aveva deciso di andare ad allenarsi "privatamente" e tornare più forte che mai. Eoghan era quindi rimasto solo, ma siccome è nella natura dei bardi circondarsi di ammiratori e simpatizzanti, aveva raccolto altri due vagabondi: un elfo verde con una grande aura di saggezza e un piccolino, gran tronco di gnocco, che ovviamente era ladruncolo come me.
 
I miei ricordi a questo punto si fanno confusi, fummo convocati dal capovillaggio che ci chiese di partecipare al Torneo dei Sei Regni e ci fornì di tutte le indicazioni utili.
Decisi di accettare la proposta e partire con loro. Non mi ero mai spinta oltre i confini di Ergoth e se volevo raggiungere il regno di Qualinesti era ora di farlo.
Quale migliore occasione che viaggiare tutti in compagnia? E poi la fine dell'anno era ancora lontana, avevo tutto il tempo di raggiungere Pax Tharkas.
Mi incamminai così con la compagnia, che si arricchì durante il viaggio di uno gnomo chierico, e insieme ci capitarono mille e più avventure, trovammo porte strane, sacerdoti che celebravano riti misteriosi, passaggi che ci portavano come un portale da un luogo all'altro, tutto il mondo sembrava essere collegato.
Arrivammo infine al Torneo, avevo fretta di concluderlo, con successo o meno non era importante, l'importante era concludere il Torneo e raggiungere Pax Tharkas.
Purtroppo, come sapete bene, le cose non andarono esattamente così ma la situazione si rivelò addirittura utile, perchè trovammo l'ennesimo passaggio segreto che ci portò a Que Shu, nel regno di Qualinesti, evitandoci un noiosissimo e pericolosissimo viaggio per mare e per terra.
Il gruppo decise di seguire le orme dei Diavoli dell'Ovest e io li assecondai, in parte perchè si dirigevano verso Pax Tharkas, in parte perchè ero curiosa: Erin era uno dei cinque Diavoli dell'Ovest, volevo capire esattamente che genere di persone fossero.
 
Il resto è storia moderna che ben conoscete, recuperammo il diamante, liberammo Erin etc etc etc. La mia missione è conclusa, ora sono libera ma abbiamo, anzi, ho promesso che seguiremo i Diavoli dell'Ovest e li aiuteremo a bloccare il portale dei malvagi. Erin e Seret mi piacciono molto, potrebbe essere divertente e istruttivo viaggiare con loro e inoltre non ho avuto molte occasioni per esplorare la parte ad Ovest di Solamnia.
Uhm.... Diavoli dell'Ovest... Ovest.... mah...
Comunque ho deciso di partire con loro.
 
Patagarri&simpatizzanti voi che volete fare?
Insomma, vi fate trascinare così nell'avventura senza motivazione?
 
Edel, tu che volevi a tutti i costi seppellire Eoghan a Pax Tharkas, che farai? Tornerai indietro? Tanto più che non eri con noi al castello di Jelek, magari non hai mai neanche sentito parlare del Giullare. Perchè seguirci ora?
Winghael, il tuo scopo era liberarti dalla maledizione e ci sei riuscita, adesso sei libera, che vuoi fare? Buttarti in quella che potrebbe essere una pericolosissima battaglia dalla quale potresti non uscire viva? Perchè non rimanere qui a goderti il sole di Ergoth?
Shuro, se la tua idea era unicamente quella di partecipare al Torneo com'è che sarà quasi un mesetto che ci zompetti alle spalle? Non sarebbe meglio tornare a Solamnia, la patria dei chierici, e vedere se c'è qualche speranza che il Torneo riprenda?
Geeno, tu che sei di base ladrica come me, forse sei l'unico di cui potrei capire la motivazione: quale insulto migliore, per uno che ha tradito le Ombre Nere, che rompere loro le uova nel paniere, impedendogli di raggiungere il loro obiettivo? è questa la tua idea?
 
Insomma Patagarri, perchè vogliamo andare a Jelek?
Sarebbe cosa buona e giusta, per una volta, rispondere a queste domande. Anche magari tralasciando le parti che non volete siano scoperte, oppure raccontate una frottola credibile, magari non che vostra cara zia abita a Jelek e avete tanta voglia di vederla.
Tanto nessuno di noi, tranne il master, ha i mezzi per sapere chi sta dicendo la verità e chi no. La mia storiella su Erin potrebbe essere tutta una banfata, chi lo sa, però la pietra verde e la maledizione l'avete vista. Sta a voi fidarvi o meno.
 
Forza Patagarri!

giovedì, marzo 22, 2007

Diamoci una mossa - Shatzy nel dettaglio

Allora Patagarri.
Come possiamo affrontare i nuovi pericoli che ci si parano davanti?
 
Innanzitutto secondo me è bene capire questo: cosa ci aspetta? Insomma quali sono questi famosi pericoli?
Ci aspetta Jelek e probabilmente, a meno di non trovare sorprese, saremmo nuovamente costretti ad entrare nel castello se vogliamo sconfiggere il Giullare.
Cosa sappiamo del castello? Ai tempi in cui i Patagarri lo visitarono, questo blog ancora non esisteva e forse dalle nostre testoline potremmo tirar fuori qualcosa di utile. Ci servirebbe la memoria del bardo, che resta sempre la migliore nel raccontare le storie successe. In ogni caso, per essere preparati occorrerebbe confrontarsi per sapere cosa ognuno di noi sa sul castello di Jelek e sul Giullare.
 
Posto che comunque saremo attaccati da qualcuno o qualcosa, occorrerà poi studiare il piano di attacco.
Siccome posso solo dire la mia, per quanto mi riguarda non sono per nulla brava in mischia, la mia arma prediletta resta sempre la balestra, specie quando posso essere all'interno dei 9 metri. Lancio incantesimi arcani fino al 3 livello, in particolare ho incantesimi difensivi come Distorsione e Invisibilità o Foschia Occultante. Ne ho inoltre uno di attacco (Colpo Accurato) che non mi spiacerebbe lanciare su qualcuno che sapesse veramente fare dei danni in battaglia. Su di me purtroppo quell'incantesimo non ha molto effetto perchè la mia mira rimane sempre piuttosto scarsa.
Diciamo che comunque sono specializzata negli incantesimi di illusione (strano eh, dato che sono illusionista?): immagine silenziosa, immagine speculare, suoni fantasma, ventriloquio sono le mie specialità.
Notevole anche l'incantesimo Movimenti del Ragno, che più volte mi è stato estremamente utile.
Inoltre come ben sapete ho iniziato a dedicarmi anche allo studio degli incantesimi divini, purtroppo però ho appena iniziato e sto cercando di usare al meglio quei tre che ho imparato: Mani Fiammeggianti, Produrre Fiamma e Sabbie Brucianti.
 
Tra i miei oggetti che potrebbero tornarci utili, oltre ad una polvere Rivelatracce, ho un anello della caduta morbida e posso chiedere educatamente aiuto ad Otto, che, oltre a potersi rendere invisibile, è in grado di lanciare gli incantesimi Confusione, Danza irresistibile di Otto, Intralciare, nonchè di leggere nel pensiero, individuare il bene/male e fare un sacco di dispetti al bardo (cosa non più utile a questo punto).
 
Ho l'abilità di vedere simboli che a voi sono nascosti e sto imparando a tracciarne uno particolare che può teletrasportarci in una destinazione nota. Mi serve però un minuto intero per attivarlo, quindi in caso di pericolo potrei, se voi mi difendete mentre disegno, teletrasportare tutti voi in un luogo sicuro.
Sono estremamente mobile in combattimento quindi gli eventuali attacchi di opportunità dei nemici mi fanno un baffo, anzi, se sono così sprovveduti da passarmi a fianco non hanno possibilità di scampo (forse!).
Da ricordare il mio attacco furtivo leggendario: sono bravissima ad attaccare alle spalle prima che il nemico si accorga di essere in pericolo.
 
Insomma: scarsa mira, scarsa potenza, ho bisogno di concentrazione per poter lanciare i miei incantesimi e valgo di più se posso sorprendere i nemici.

Piani d'azione....

Cari patagarri, come giustamente consigliato dal nostro MM, vi invito a formulare qui idee e consigli sul come agire nelle nostre prossime avventure...tiriamo fuori un buon piano d'azione e di collaborazione......è un impresa troppo ardua? Spero di no.....

E poi, sempre seguendo le indicazioni del master.....voi come potreste aiutarmi? Ed io come potrei aiutare voi? .....attendo riscontri da parte vostra....

Con affetto,
vostro Shuro

Uniti per vincere?

Come recita Lord Waynest e come ricordato in un vecchio post, non c'è modo migliore di sconfiggere i nemici della collaborazione, specialmente quando i nemici si fanno davvero tosti.

Perchè quindi, Patagarri , non tirate fuori qualcosa come un "piano d'azione"? Non è forse meglio capire come ognuno può aiutare gli altri (e farsi aiutare) invece di buttarsi sempre e comunque allo sbaraglio? Ha senso che un arciere stia in prima linea a combattere, un mago stia nascosto tutto il tempo e un guerriero combatta lanciando pigne?

Suvvia, confrontatevi (anche qui, nei commenti) e cercate di capire "chi può fare cosa". Altrimenti, ve lo assicuro, la prossima avventura non passerà troppo liscia...

MM

mercoledì, marzo 21, 2007

PDS - Punto della Situazione secondo Shuro

Qual era la nostra missione originaria? …mi aggregai alla compagnia nel periodo in cui mago, gnoma, halfling e bardo “decisero” di partecipare al torneo dei sei regni…un evento al quale anche io ero molto interessato
Ci siamo riusciti? Se parliamo del torneo, la risposta è si, ma solo in parte…..ci siamo si iscritti, ma non siamo riusciti ad arrivare in fondo al torneo in quanto è stato interrotto proprio sul più bello….
Chi ha rapito Alahir? Io no di sicuro……e nemmeno gli altri della mia compagnia, anche se è questo che qualcuno ha cercato di far credere al Re e a tutti quanti.
Cosa ha fatto il Re? Beh…si è arrabbiato di brutto…..ed insieme al suo fido compare ha imposto una bella maledizione a tutti i patagarri….ai più fortunati anche due….
Qual è la nostra missione oggi? Nostra non è il termine esatto….direi che ognuno di noi, al momento ha i propri interessi….più o meno chiari agli altri patagarri….
Come possiamo raggiungere i nostri scopi personali? Con impegno e determinazione, sperando che il fato non remi contro….
Come possiamo rimanere vivi? Ricordatevi che io VI CURO……
Come possiamo liberarci dalla maledizione n.1? Già fatto….
Abbiamo accumulato altre maledizioni? Vedi sopra…..per fortuna che il cadavere non conta!
Ma Shuro dov'è? Ora son qui!
Come ha fatto ad allontanarsi così tanto da Eoghan se era maledetto? Eoghan???? E’ solo carne morta……(almeno per ora…..ma non sento ancora quell’olezzo fastidioso…si insinua un dubbio in me...)
Perchè eravamo a Pax Tharkas? Beh io ci sono arrivato in carrozza, accompagnando tre personcine….guadagnandoci anche 200 monete d’oro….anzi avrei dovuto chiederne di più….
Quali saranno i nostri prossimi passi? Vedremo…..

martedì, marzo 20, 2007

I tre nobili

I tre nobili scortati da Shuro a Pax Tharkas hanno guidato le guardie nei sotterranei della città per catturare i Patagarri e tuttavia, all'ultimo momento, hanno ucciso i loro stessi soldati. Successivamente hanno aiutato la "compagnia del carretto" a fuggire fino in cima alla torre Est (grazie alle pietre levitanti) dove, dopo un breve combattimento con un Dragonne, hanno rivelato di essere in realtà i tre dei Diavoli dell'Ovest: Stondylus, Seret e Jimmy.

Benchè la storia sia molto chiara, alcune domande potrebbero far riflettere:
  • I tre nobili sono personaggi conosciuti e importanti a Pax Tharkas?
  • Perchè hanno guidato loro le guardie nei sotterranei? Sono al comando dei soldati?
  • I tre nobili esistono davvero o sono solo un'invenzione di Stondylus e compagni?
  • I tre personaggi che Shuro ha trasportato con il carretto erano i nobili o la compagnia di Stondylus?
  • E se erano i nobili, quando Stondylus e banda sono entrati in gioco?
  • Che fine hanno fatto i veri nobili (ammesso che esistano)?

I loro nomi:
  • Lord Hustle (uomo in abiti blu)
  • Sir Edim Gram (uomo in abiti verdi)
  • Lady Carel (donna in abiti blu)

lunedì, marzo 19, 2007

Chi venera chi? Divinità e fedeli

Pelor è il dio del sole, la divinità comunemente adorata tra gli umani. Chiamato lo splendente per la sua naturale propensione al bene, Pelor conta il maggior numero di fedeli e per questo è facile trovare un suo tempo in quasi ogni città. Solanthus, in quanto centro nevralgico della razza umana ad Ansalon, è la città per eccellenza fedele a questo dio. Esiste anche una leggenda in merito che trova ancora posto nelle celebrazioni storiche della città. Questa leggenda parla di un luogo dove anticamente Pelor si fermò a riposare dopo una lunga ed estenuante battaglia contro il dio Hextor. Terminata la lotta, poco prima di andarsene, il dio benedì la terra e pare che da allora, in quel luogo, non sia passato un solo giorno senza che almeno un raggio di sole colpisca terra. Su quel luogo si dice appunto che sorga l'attuale città di Solanthus.

Erythnul è il dio del massacro, caotico e malvagio. Il suo titolo è il Molteplice, forse a indicare le sue numerose personalità. Erythnul gode del panico e del massacro che diffonde. Nelle terre civilizzate i suoi fedeli formani piccoli culti criminali in suo onore. Una delle sue sette più conosciute è quella dalle Ombre Nere, gruppo di ladri assassini, che lo serve fedelmente... o quasi. Recentemente tuttavia Es, il leader della setta, ha dichiarato la sua intenzione ad intraprendere un nuovo culto dedicandosi al dio dei segreti Vecna.

Boccob, il dio della magia, è venerato principalmente a Qualinesti, in particolare a Pax Tharkas, che ha addirittura disegnato le sue strade cittadine seguendo i tratti del simbolo sacro. Chiamato anche l'Indifferente, Boccob non è mai stata una divinità cosidetta attiva dato che non ha alcuna ambizione particolare nel mondo dei mortali. Viene però adorato da maghi, stregoni e saggi perchè pare che solo chi si dedica alla sua venerazione può ambire ai livelli più alti di magia. Una leggenda dice che Boccob sia stato visto una sola volta, sulla terra, intento a proferire proprio con Vecna riguardo il destino delle razze terrestri. Dopo quel confronto si dice che molte specie animali e umanoidi si siano improvvisamente estinte.

Vecna, è il dio dei segreti, una delle divinità più malvagie e crudeli. Viene chiamato il Signore Mutilato, e il Maestro di tutto ciò che è segreto. Vecna governa su ciò che non deve essere conosciuto e che la gente desidera mantenere segreto. I Patagarri hanno incontrato alcuni dei suoi templi come nella città sotterranea di Caergoth (dove lo venerava RossoToro) e nelle stanze segrete di PietraTonda (dove si trovava il Basilisco). Inoltre Es, nel suo discorso, ha dichiarato la sua volontà a seguire i comandi di questo dio e molto probabilmente ora le Ombre Nere diventeranno proprio sui fedeli seguaci.

Diavoli & Patagarri, un destino comune

E Geeno non arrivava.
Così decisi di andare a chiamarlo, lasciando Edel a guardia delle tombe casomai si fosse risvegliato qualcuno. Trovai Geeno ancora al lavoro con la cassaforte, provai ad aiutarlo per fare più in fretta ma non c'era niente da fare, quei lucchetti erano troppo ben studiati.
Così ci arrendemmo e tornammo da Edel, la mia intuizione si era rivelata giusta e tirando le tre leve contemporaneamente si aprirono ben due passaggi. Seguendo la cartina, prendemmo il più breve e superammo brillantemente alcune prove che misero alla prova la nostra intelligenza e astuzia.

Solo l'ultimo si rivelò più complicato del previsto: sulla parete invece della porta c'era solo un piccolo buco, neanche Geeno ci passava, figurati io e quella spilungona di Edel...
Eravamo quasi disperati quando ad un certo punto uno dei miei due compagni notò una specie di distorsione dello spazio alle nostre spalle. Qualcuno si muoveva e sicuramente ci stava per attaccare! Pronti allo scontro spianammo le nostre armi e.....
Ciku ciku! Sbucò Otto, più in forma che mai e tutto elettrizzato! L'amichetto era pronto ad aiutarci e, come se sapesse già la cosa giusta da fare, si infilò nella fessura e ci aprì un passaggio segreto dall'interno.

Quello che ci attendeva dall'altra parte era una stanza che più volte avevo sognato e che conoscevo per averla vista nella fonte miracolosa di Irisha: sulla parete alla mia destra stava una specie di trono con uno scheletro comodamente seduto al suo posto e al centro della stanza quattro armature appoggiate alle loro spade facevano la guardia ad una colonna che stava in mezzo a loro. Sopra quella colonna, tre metri più in su, ecco il motivo per cui tante volte ho rischiato la vita in questi ultimi mesi: il diamante verde!

Un attimo per studiare l'attacco e subito penso alla genialata del giorno: convinco chissà come Geeno a salire sulle spalle di Edel e a mia volta salgo sulle spalle di Geeno. La torre umana è un po' traballante ma quei pochi secondi di equilibrio mi bastano per afferrare la pietra e saltare giù fuggendo come un razzo verso le cripte.

Zampettiamo tutti veloci, anche perchè con la coda dell'occhio abbiamo visto muoversi il trono e uscire da non si sa bene dove una specie di bestione leonino con ali da drago, una roba un po' strana e sicuramente pericolosissima.
Arriviamo correndo alle cripte ma.... troviamo ad attenderci un plotone di guardie pronte a farci del male.
Ovviamente.

Cerchiamo diconvincerli che è meglio per tutti scappare, dato che un bestio ci sta inseguendo e non è amichevole ma non funziona, così siamo costretti a gettare le armi ma...
Che succede?

Tre delle guardie hanno improvvisamente atterrato tutti i loro compagni e..... ma quella è Winghael?!
Dai che gentile! Ci ha portato i rinforzi!
Stranamente però i rinforzi sembrano saperne più di noi e, barbottato parole su qualcosa che avremmo teoricamente risvegliato, ci intimano di seguirli e noi accettiamo benvolentieri dato che alle nostre spalle sta arrivando il bestio al gran galoppo.
Presi dalla foga della fuga e inseguiti dalla sfiga, corriamo e, mentre mi fermo a salvare Geeno che era inavvertitamente caduto (ma non aveva una Destrezza altissima?), vedo che si aggiunge alla nostra fuga una nube nera. Ma che è??

Arrivati alle prigioni, i tre personaggi misteriosi ci portano verso una specie di ascensore senza ascensore e ci piazzano in mano una pietra per ciascuno. Wingael guarda la pietra e immediatamente con sorpresa scruta la donna che gliel'ha data. Strano, non mi ero accorta fosse una donna. E un vago sospetto inizia a impadronirsi di tutti noi. Ma non c'è tempo di approfondire la cosa, le pietre si illuminano e iniziano a portarci verso l'alto, più su, sempre più su, fino a farci uscire dal tetto di una delle torri.

La nube nera si dissolve facendo uscire... Shuro! Maddai allora è sopravvissuto ai dinosauri!!
Mentre stiamo per interrogare tutti in proposito dal buco esce anche il bestio. Non si arrende! Ed inizia così una battaglia molto cruenta che, grazie all'aiuto dei tre personaggi misteriosi, si rivela più breve del previsto.

Terminato il bestione i tre ci chiedono di consegnare loro la pietra verde e il nostro sospetto diventa quasi una certezza. Già ma dov'è la pietra verde? Astutamente l'ho affidata ad Otto dicendogli di portarla al sicuro nel carretto ma ora che ci penso.... ma cosa fa Winghael?? Dopo aver osservato il suo medaglione maledetto ha improvvisamente spezzato in tre parti il suo chilo di sapone (che si porta sempre appresso ma non usa mai, come il bardo! Ah che nostalgia....) e l'ha tirato addosso ai tre tipi. Ma è fuori? No, è logicamente convinta, come tutti noi, che uno dei tre sia quell'animale di Jimmy e non riesce a trattenere la sua sete di vendetta.

Viste le nostre insistenze i tre si arrendono e si rivelano per quello che sono davvero: ovviamente i tre Diavoli dell'Ovest, la nostra persecuzione: Jimmy, Seret e Stondylus. Quante novità oggi!

Stavolta però sembrano stranamente concilianti, Seret, simpatico come al solito, cerca di convincerci a consegnare il diamante e dice che sono disposti anche a pagarcelo molto bene. Jimmy come al solito tace e fa sìsì con la testa mentre Stondylus, sguardo torvo e contrariato, sembra trattenersi a stento dal saltarci alla gola. Gli altri tacciono, sono io quella che ha fatto il diavolo a quattro per 'sta pietra ed evidentemente adesso vogliono proprio vedere cosa ne faccio.

Decido che è giunto il momento di tirare un po' le fila di tutta questa storia e chiedo loro perchè cercano i 7 diamanti dei draghi e i pezzi delle armature ("per impedire che si apra il portale da cui dovrebbero uscire miliardi e milioni di mostri come quando c'era Torgun"), dove sono gli altri due Diavoli ("Kal è da qualche parte e di Erin non abbiamo più notizie, ci siamo separati per poter cercare meglio i diamanti") e se sono disposti a scambiare il diamante verde con l'Occhio Celeste. Ovviamente non possono dato che gli servono tutti e 7 i diamanti ma chiedono a loro volta perchè siamo tanto interessati all'Occhio Celeste e al diamante verde. Racconto loro la storia della maledizione e aggiungo di sapere dove si trova Erin.

Colpo di scena!
A quel punto Seret propone una specie di patto, loro hanno evidentemente bisogno di noi: hanno bisogno del diamante verde, vogliono sapere dove si trova Erin e, per scongiurare l'apertura del portale devono andare a trovare un personaggio mooooolto cattivo e diciamo che la nostra guida potrebbe rivelarsi molto utile dato che il cattivo in questione è, reggetevi forte,....... il Giullare! Ma pensa te! In cambio promettono di liberarci da tutte le nostre maledizioni varie.

Ci fidiamo?
Certo, i Patagarri si fidano sempre di chi può paralizzarli da un momento all'altro. Quindi dico loro che possono avere il diamante e subito Otto appare al mio fianco un po' esausto: ha portato in giro il diamante finora ma non ha idea di come sia fatto il mio carretto. Giusto, questo particolare mi era sfuggito....

Per dimostrare la loro buona fede Stondylus si avvicina a Whighael e agitandole le mani davanti la fa tornare alla sua altezza standard, poi impone le mani sul medaglione che si trasforma in pietra e glielo stacca senza fatica. L'elfa gioisce ed esulta e si passa alla seconda fase del patto: la ricerca di Erin.

Purtroppo non c'è tempo per recuperare il mio carretto, un sacco di gente sta correndo verso la torre così dico a Stondylus che il loro amichetto ladro si trova nei dintorni di Ker-Manth, nel regno di Ergoth, e lui prontamente crea un portale dimensionale che ci catapulta tutti nel villaggio che ben conosco. Guido il gruppo su per le montagne raccontando loro di come ho incontrato Erin e della maledizione che lo affligge e lo costringe a vivere a non più di un km di distanza da un bastone conficcato in terra. Periodicamente il bastone sprofonda e l'area in cui Erin si può muovere si riduce progressivamente fino ad ucciderlo.

Giungiamo infine al villaggio fantasma imboscato nelle montagne. Al centro sorge una casupola di legno che non c'era la prima volta. Dentro c'è Erin, seduto a fianco di un bastone di legno ricurvo conficcato in profondità nella terra. Alla nostra vista appare un po' sorpreso e contento e come promesso lo libero infilando il diamante verde dentro il bastone, che esce dalla terra e scioglie la maledizione di Erin e Otto. Mi sento più leggera anche io, la mia missione si è conclusa alla grande e sono pronta per lanciarmi ufficialmente in questa nuova e pericolosissima avventura insieme ai Diavoli dell'Ovest.

Soddisfatta e felice tendo la mano marchiata a Stondylus che allunga un dito verso di noi e........
Che strana sensazione. Come quella volta che ci ha paralizzati..... Che poi anche gli effetti sembrano simili, infatti non riesco più a muovermi nè a parlare....

E davanti a me scorrono, come in un film confuso, immagini e suoni: Seret ed Erin che si agitano arrabbiati verso Stondylus, Stondylus che li guarda impassibile e sempre più torvo, Jimmy che spinge Edel e Whingael fuori dalla capanna, mentre loro urlano e si agitano. Tutto è sempre più confuso e mischiato, finchè non mi risveglio dal torpore e tutti sono tranquilli e calmi. Pare che Stondylus non sia proprio felice di averci in gruppo, mi sa che è un po' l'equivalente del nostro Geeno: dà un po' di testa ogni tanto.

Comunque Seret si scusa per l'inconveniente, la maledizione viene sciolta ed Erin ci mostra la sua gratitudine portandoci al suo covo che, come mi ricordavo, è pieno di ricchezze di ogni genere.
Arraffiamo e prendiamo quello che possiamo e infine lui ci consegna anche alcune spade, belle quelle! Ne prendo subito due: la Spada Corta del Peccato, che meglio si addice al mio piccolo personaggio, e una lunga, potente e minacciosa, la Spada della Danza Funesta.

Guardo i miei nuovi e vecchi compagni di viaggio, l'orizzonte e poi di nuovo il gruppo.
Pronta all'avventura e a nuove e spericolate peripezie.
Patagarri, Diavoli, si va!!

giovedì, marzo 15, 2007

PDS - Punto della Situazione

Patagarri allo sbando, prendo in mano la situazione.
Ricapitoliamo.
 
Qual era la nostra missione originaria? Partecipare al Torneo dei Sei Regni.
Ci siamo riusciti? Ci abbiamo provato ma il Torneo è poi stato interrotto a metà, quando stavamo ovviamente vincendo alla grande (mia interpretazione), per il rapimento della Principessa Alahir, figlia del re di Solanthus.
Chi ha rapito Alahir? Il Re pensava (e lo pensa tutt'ora) che fossimo stati noi, o meglio Aineken. In realtà sono state le Rune Verdi, la squadra di Ergoth che evidentemente non si rassegnava alla nostra vittoria nel Torneo (sempre mia interpretazione) e ha pure rapito e saccagnato e forse ucciso Aineken&Franziska
Cosa ha fatto il Re? Convinto della nostra innocenza, ci ha gentilmente imposto una maledizione che ci ucciderà se non paghiamo personalmente il riscatto entro il termine stabilito.
In cosa consiste il riscatto? Nella consegna dell'Occhio Celeste, un diamante di estrema bellezza, presumibilmente uno dei 7 diamanti dei draghi (mia interpretazione).
Quand'è il termine stabilito? Non ne ho idea ma le Rune ce l'hanno detto e qualcuno, presumibilmente Eoghan (mia interpretazione), dovrebbe esserselo appuntato da qualche parte, insieme alla pergamena che ci consentirà di consegnarlo. (tengo a precisare che, oltre a non sapere la data, io non ho neanche la pergamena. Chi di voi ce l'ha? dobbiamo frugare di nuovo il bardo prima che si decomponga del tutto?)
Dove si trova l'Occhio Celeste? è stato rubato da Seret, uno dei Diavoli dell'Ovest che pare perseguitarci, sebbene a tratti sia molto simpatico.
Dove si trova Seret? In compagnia di parte dei Diavoli dell'Ovest (Stondylus e Jimmy)
Dove sono gli altri componenti della squadra? Kal ed Erin, gli altri due componenti della squadra, per ora non si sono ancora mostrati.
Perchè i Diavoli dell'Ovest hanno rubato l'Occhio Celeste? Ancora non si è capito, ma si sa che hanno anche ben due uova di drago e, secondo Es, anche altri diamanti dei draghi.
Chi è Es? Evidentemente il capo delle Ombre Nere (mia interpretazione)
Chi sono le Ombre Nere e cosa vogliono? Una setta di invasati incappucciati di nero che mirano al male, alla conquista di tutta Ansalon e magari anche al ritorno di Torgun. Per questo gli servono le 7 armature e i 7 diamanti dei draghi (mia interpretazione).
Cosa sono i diamanti dei draghi? 7 diamanti presi dal cuore di 7 draghi leggendari e serviti poi per creare 7 potentissimi guerrieri (o armature, non ricordo) che furono decisivi nella guerra contro Torgun
Chi è Torgun? Una specie di demonio, le leggende vogliono che Torgun abbia cercato, insieme alla sua armata di mostri, di conquistare Ansalon (il mondo). Nessuno riusciva a fermarlo finchè i popoli dei nani, degli elfi e degli umani non si sono uniti fondando la città di Pax Tharkas e creando i 7 guerrieri leggendari (mia interpretazione, se volete la storia vera e precisa ve la scrivo prossimamente, ce l'ho)
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Qual è la nostra missione oggi? Rimanere vivi e raggiungere i nostri scopi personali, che sono poi quelli che ci hanno portato a metterci in viaggio tutti insieme (mia intepretazione)
Come possiamo raggiungere i nostri scopi personali? Con tanta pazienza e molti punti ferita (mia interpretazione)
Come possiamo rimanere vivi? Liberandoci dalle maledizioni che ci sono state imposte
Come possiamo liberarci dalla maledizione n.1? Recuperando l'Occhio Celeste --> Facendocelo dare dai Diavoli dell'Ovest
Abbiamo accumulato altre maledizioni? Cerrrrrto! Dato che Geeno e Shuro han voluto fare di testa loro hanno ricevuto a loro volta una maledizione aggiuntiva che obbliga Geeno a non allontanarsi troppo da me e Shuro a non allontanarsi troppo da Eoghan
Ma Shuro dov'è? Attualmente disperso, ci ha raggiunti di sfuggita a Solace ma se n'è subito andato, sarà sopravvissuto ai dinosauri?
Come ha fatto ad allontanarsi così tanto da Eoghan se era maledetto? infatti Eoghan è passato a miglior vita. A parte gli scherzi abbiamo constatato, anche quando Geeno si è allontanato da me, che stranamente la maledizione non sembra avere alcun effetto negativo ma non abbiamo ancora ben capito perchè
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Posto che i Patagarri a Pax Tharkas son rimasti in due,
Perchè ci stiamo portando dietro Edel? Perchè dice di essere la sorella di Eoghan e di volerlo seppellire a Pax Tharkas, ha quindi bisogno del carretto per trasportarlo. Non si è però capito perchè è sbucata fuori così all'improvviso e proprio nel momento in cui il bardo ha abbandonato questa valle di lacrime. E adesso che siamo a Pax Tharkas perchè non lo seppellisce ma sta cercando di resuscitarlo? (mia interpretazione)
Perchè ci stiamo portando dietro Winghael e Cirillo? Winghael pare essere stata maledetta a sua volta da Jimmy e costretta a cosegnargli un uovo di drago. Non si è però capito perchè ci sta seguendo invece di cercare Jimmy. Cirillo è il lupo di Winghael e di conseguenza la segue come un'ombra sperando che gli dia almeno due crocchette. Non si è però capito perchè, pur non ottenendo cibo, continua ad essere in forma. (mia interpretazione)
Perchè siamo a Pax Tharkas? Perchè Edel voleva a tutti i costi venire a seppellire il fratello e personalmente non mi sono opposta dato che ho affari da compiere in città. (mia intepretazione)
Quali saranno i nostri prossimi passi? Scenderemo nelle cripte, recupereremo quello che dobbiamo recuperare e di conseguenza contatteremo Seret. Lo obbligheremo a consegnarci l'Occhio Celeste, spezzeremo la maledizione che ci affligge e poi torneremo a girovagare per il mondo in cerca di nuove avventure e si spera di poche maledizioni.(mia interpretazione)
 
 
Ora queste sono le mie idee.
Vi chiedo gentilmente di indicarmi le vostre, Patagarri e non, altrimenti qua non ci muoviamo più e continuiamo a sbandare da una città all'altra in cerca di chissà che cosa.
E, soprattutto Edel e Winghael, perchè seguite proprio noi con tutti i super-avventurieri che ci sono in giro per Ansalon? Cosa volete esattamente?

Previously on Diendi - 23 Nightal

Gli eventi sfortunati che hanno seguito l’incontro con le Fiamme di Neraka continuano senza sosta. Accusati ingiustamente di furto e di rapimento i Patagarri si sono ritrovati prima incriminati e poi maledetti. Lanciatisi sulle tracce di Seret, Eoghan e Shatzy hanno raggiunto la città di Que-Shu, a Qualinesti, dove la loro strada si è riincrociata con quella di Winghael e dei Diavoli dell’Ovest (Stondylus, Seret e Jimmy). Paralizzati e derubati del prezioso uovo di drago verde i Patagarri si sono rituffati all’inseguimento dei nemici.

Geeno e Shuro fanno la loro comparsa improvvisa attraverso un portale creato dai saggi di Solanthus per motivi ancora non molto chiari ma di nuovo il gruppo si scinde. Eoghan, Shatzy e Geeno hanno parecchia fretta e vogliono raggiungere i Diavoli (o Solace) il prima possibile ed è anche per questo che si lanciano imprudentemente dentro la Foresta di Irisha (il percorso più breve per arrivare a Solaca). Qui fanno la conoscenza della stessa Irisha e vengono a scoprire dell’esistenza di Otto e delle sue origini. La Fonte delle Visioni permette loro di vedere ciò che li attende oltre la foresta e vengono inoltre a scoprire nuovi dettagli su Torgun e sui diamanti tanto bramati. Irisha inoltre fornisce loro preziosi oggetti ai tre avventurieri, tra i quali un medaglione particolare che permetterà in seguito a Shatzy di acquisire nuovi poteri (e il MagiCarretto).

A Solace il gruppo si riunisce nuovamente e incontra Tika, la capovillaggio, con la quale si scopre perché la città sia stata costruita sugli alberi. I Patagarri, convinti del fatto che si terrà il Consiglio delle Ombre Nere da qualche parte in città, fremono per l’imminente incursione, ma l’improvviso attacco di un’orda di dinosauri scheletrici pone fine a molte delle loro speranze. Eoghan, il bardo, perisce nello scontro contro il triceratopo e per poco l’intera compagnia non viene sterminata.

Perso di vista Shuro ma incontrata una certa Edel, druida ansiosa di portare il corpo del bardo a Pax Tharkas, gli ultimi Patagarri rimasti trovano l’ingresso del nascondiglio delle Ombre Nere e assistono così al loro Consiglio. Es sta predicando la rinascita del gruppo sotto una nuova divinità, Vecna, e colpevolizza Stondylus e Yaga (ovvero Geeno) per le recenti disavventure del gruppo. Gli stessi due accusati sono gli artefici di un nuovo attacco, quasi congiunto, contro la setta. I Diavoli infatti mettono a segno il furto di qualcosa (il diamante e i pezzi delle armature mostrati da Es durante il Consiglio?) e Geeno colpisce Es, quasi letteralmente, con una albero-piuma.

Fuggendo velocemente con il MagiCarretto i Patagarri si lasciano alle spalle le Ombre Nere, ma solo per un giorno, perché queste, sulle loro tracce, li raggiungono rapidamente. Ma il gruppo di assaltatori è male assortito e viene facilmente sgominato. I Patagarri però capiscono che è bene muoversi se vogliono arrivare a Pax Tharkas in tempi brevi e così, in un viaggio di circa una settimana, raggiungono la famosa città qualinestiana. Qui, dopo aver capito come girano le cose, Geeno, Eoghan (come giustamente mi è stato fatto notare nei commenti non Eoghan ma Edel) e Shatzy si affidano a un tale Hellon, che pare avere costose informazioni e suggerimenti per raggiungere i sotterranei. E infatti non mente, a quanto pare, dato che i tre si trovano ora alle prese con, tanto per cambiare, situazioni spiacevoli e al limite del rischio mentre Winghael cerca di farsi eliminare la maledizione da un potente mago e Shuro è tuttora scomparso.

lunedì, marzo 12, 2007

Il discorso di Es

Alcune parti, sentite dai Patagarri, del discorso di Es durante il Consiglio delle Ombre Nere:

...e come ben sapete Stondylus e Yaga ci hanno traditi, cospirando contro di noi e uccidendo Rossotoro! La nostra organizzazione ha perso uno dei principali infiltrati a Solamnia, a capo di molti di voi. Yaga e i suoi compagni, sotto la guida di Stondylus, hanno ucciso Rossotoro e 4 dei nostri compagni...

..Ovviamente lo scopo di Stondylus è quello di impadronirsi dei preziosi pezzi delle 7 armature e purtroppo pare che questo lo stia facendo dannatamente bene...

... perchè abbiamo lottato per arrivare ad essere il gruppo che siamo, così forte, così potente! Abbiamo giurato la nostra fedeltà a Erythnull che però, è giusto che sia io a dirlo, non ha mai dimostrato di ricambiare la nostra devozione...

... per tutti questi motivi ora io vi chiedo, Ombre Nere, in quanto miei sudditi, in quanto miei figli, di voltare pagina, di dare una svolta significativa alle nostre ambizioni di dominio... vi chiedo, quindi, di tagliare i ponti con il passato e di seguirmi nelle schiere di Vecna, che molto più di Erythnull ha dimostrato di prendersi cura di noi...

... ma so che molti di voi sono dubbiosi e per questo vi renderò partecipi di quello che ho scoperto recentemente e di quello che Vecna ha già realizzato per noi. E sono più che certo che questo vi aiuterà nella scelta...

... Vecna inoltre ha già numerosi servi nelle sue fila e molto presto l’intera Ansalon sarà sotto il suo controllo. Cunicoli sotterranei e passaggi dimensionali sono stati piazzati per tutti i regni e in breve tempo orde di demoni sfrutteranno questi passaggi per arrivare dappertutto, facendo scempio di tutti i nemici...

... e questo, più di ogni altro, è il momento propizio per una rinascita del gruppo, ora, sotto il comando del dio dei segreti, che ci ha promesso VITA ETERNA se passiamo dalla sua parte...

...ed è chiaro che siate dubbiosi, ma io vi chiedo, dove ci ha portati Erythnull? E’ stato forse grazie a qualche suo divino aiuto che siamo arrivati a questo punto? Forse in passato abbiamo sbagliato ad affidarci a lui...

... e guarda caso uno dei suoi più grandi sostenitori, Stondylus, ci ha traditi sottraendoci il Diamante Dorato dello Splendore. Non è forse giunto il momento di riflettere su chi può darci di più? Il destino di Ansalon ormai è nelle mani di Vecna e non sarà certo Erythnull a opporglisi...

... e in cambio Vecna vuole solo quanti più pezzi delle 7 armature riusciamo a recuperare e soprattutto i 7 diamanti. Fortunatamente abbiamo già recuperato 1 diamante, l’Occhio Cieco del Drago e ben 5 pezzi delle armature...

Mappa di Pax Tharkas


La mappa della città e delle segrete, venduta da Hellon ad una cifra piuttosto consistente, è possibile vederla qui. Il disegno è comunque piuttosto antico, anche se mostra quello che, sommariamente, è ancora la struttura della città.

La parte di città dietro il Great Wall è ora ricca di edifici ed accademie e le vie principali sono state tracciate a formare un gigantesco simbolo-occhio del dio Boccob (dio neutrale della Magia).

Un buona parte degli insediamenti cittadini si trova tuttavia all'esterno delle mura, subito fuori dal First Wall, dove sono più visibili fenomeni di povertà e accattonaggio. Entrare giornalmente nelle mura infatti richiede il pagamento di una tassa minima, costrizione che scoraggia la maggior parte della gente e che mantiene i due livelli sociali separati e distinti

"...nelle cripte di Pax Tharkas.."

Il possente cavallo nero che scappa sancisce definitivamente la nostra vittoria su questo gruppetto di Ombre Nere.
Purtroppo per noi però è meglio levare le tende e rimandare il sonno di qualche ora: continuiamo quindi a viaggiare nella notte che sta ormai quasi per finire proseguiamo, con soste e stiracchiamenti vari, fino ad arrivare al fiume, che attraversiamo grazie ad una specie di battello.
La nostra meta è la montagna ai piedi della quale si erge Pax Tharkas, ora è così vicina, finalmente, che non possiamo perdere tempo in chiacchiere e combattimenti vari. Nella mia testa risuona continuamente una voce familiare e pezzi di un racconto che ho ben memorizzato: "...che si trova nelle cripte della città di Pax Tharkas, nel regno di Qualinesti". Dobbiamo assolutamente raggiungerle.
Arriviamo alle mura della città e scopriamo che la città non è ai piedi della montagna ma è dentro la montagna: il centro vero e proprio è cinto da una serie di tre mura concentriche che danno l'accesso ad una parte più alta ed interna.
Arriviamo a sera e sostiamo il carretto al di fuori delle mura, in quella che sembra essere la periferia povera di Pax Tharkas: la notte scorre tranquilla ma al mattino Winghael, che ha voluto fare la guardia tutta notte, ci informa con l'occhio assonnato che un sacco di gente l'ha importunata chiedendo l'elemosina.
Ne ho un assaggio anche io quando mi dirigo verso il forno a comprare croissant per tutti e non appena Geeno e Winghael ritornano dalle loro spese, piuttosto infruttuose, ci dirigiamo verso le porte della città. Dopo aver ben pagato e ben chiesto informazioni a tutte le guardie delle tre porte siamo finalmente dentro la città vera e propria.
Vogliosi di informazioni, fermiamo tutti i passanti ma non caviamo un ragno dal buco così, mentre Whingael gironzola per la città, ed Edel e Geeno sbocconcellano un panino in casa, decido di aspettare un segno del destino aprendo il carretto e mettendomi a vendere un po' di mercanzia, quand'ecco che mi si avvicina un uomo in tunica. Scommetto che mi chiederà la licenza di vendita...........
 
E invece no. Il buon uomo, che si chiama Hellon, ha casualmente le informazioni che cercavamo e ci fornisce anche di tuniche per entrare il più anonimamente possibile all'interno della torre del consiglio dalla quale si scende verso i sotterranei della città, proibiti e sconosciuti a tutti.
Chiaramente ci deve essere un trucco: perchè Hellon è venuto a cercarci? Non credo che sia arrivato così spontaneamente al mio carretto in cerca di cianfrusaglie e abbia deciso di aiutarci così quasi gratuitamente.
Però almeno so dove andare e come adesso.
Vestiti con la tunica da nobili entriamo nella Torre Ovest, dove si trovano i dormitori delle famiglie più ricche, e cercando di farci notare il meno possibile saliamo fino ad un piano dove dovrebbe esserci l'uscita verso un corridoio che collega le due torri.
Lo troviamo e da lì possiamo ammirare la geometria della città, che ricalca il simbolo del dio Boccod (o Boccob, non s'è capito).
In quel mentre veniamo anche "scoperti" da un tizio alto in gonnella, che ci chiede alcune informazioni ma che Edel riesce abilmente a distrarre; fa ancoraun po' il cascamorto poi ci lascia in pace e possiamo scendere tranquillamente verso i sotterranei, facendoci ovviamente notare da un numero di guardie variabile dalle 2 alle 5.
Entriamo nelle prigioni, spostiamo una libreria e ci ritroviamo nei sotterranei. Il primo ingresso si apre ricorrendo ai 4 elementi e da lì accediamo ad una grande grotta dalla quale partono tre cunicoli: il primo, come segnato sulla mappa che ci ha lasciato Hellon, è crollato. Il secondo porta alla cassaforte: un mostro di grandezza inaudita assolutamente coperto di lucchetti e ingranaggi vari.
Anche unendo le forze io e Geeno perderemmo tantissimo tempo a cercaredi scassinarle tutte, con il rischio di essere scoperti prima di poter accedere alla parte che più ci (mi) interessa.
Decido quindi di imboccare il terzo corridoio insieme ad Edel, mentre Geeno non si arrende e ci prova lo stesso con la cassaforte.
Io ed Edel invece giungiamo ad una nuova porta, che funziona tipo slot machine: dobbiamo trovare la sequenza giusta dei tre simboli se vogliamo aprire la porta senza essere trapassati da un muro mobile irto di punte.
Ce la facciamo come al solito all'ultimo e lascio un messaggio per Geeno perchè possa seguirci senza farsi troppo male.
Passiamo così da una sala con colonne affrescata con scene di battaglia ad un corridoio, colonnato anche questo, che diventa sempre più tetro man mano che lo percorriamo.
Giungiamo infine alle cripte, dove riposano le antiche guardie dell'elfo che, unitosi in alleanza con un nano e un umano, ha contribuito a sconfiggere Torgun nella leggendaria battaglia la cui memoria ancora ci perseguita.
Secondo le nostre mappe dovrebbe esserci un passaggio segreto dietro l'ultima tomba, quella del capo delle guardia, l'unica che reca il nome del guerriero morto. Dopo molto ravanare individuo tre leve dietro altrettante tombe e con un po' di ingegno riesco a scoprire, o almeno credo, che vanno tirate tutte e tre contemporaneamente per aprire il passaggio: abbiamo quindi bisogno che Geeno ci raggiunga.
E anche in fretta dato che queste tombe emanano tutte un'aura piuttosto.................... ehm......... minacciosa.......
Geeno aiutaci tu!

Albero Istantaneo 2

In una caverna segreta si sta segretamente tenendo il segreto Consiglio delle segrete Ombre Nere. Geeno, Shatzy, Edel e Wighael, un pò meno segreti, stanno seguendo, dall'alto di un anfratto rialzato, ciò che accade. Gli astuti Diavoli dell'Ovest, da un'altra astuta sporgenza, hanno appena astutamente attuato qualche astuto piano e si stanno dileguando. Anche per i Patagarri sembra giunto il momento di levare le tende.

Shatzy: "Forza gente, andiamocene prima che ci scoprano!"
Edel: "Si si, meglio mettere più strana possibile tra noi e questi invasati! Ma dove mi avete portato?"
Winghael: "Concordo, qui sono tutti pazzi! Scappiamo!"

Solo Geeno, ancora straiato sulla sporgenza, sembra esitare.

Shatzy: "Geeno, andiamo! Che fai?"
Geeno: "Pensavo che..."

Geeno fruga nello zaino e tira fuori le 4 piume rimanenti. Poi guarda la folla e subito si concentra su Es. Poi guarda le piume e poi di nuovo Es. Poi ancora le piume e di nuovo Es e ancora, ancora, ancora mentre a poco a poco Shatzy realizza cosa sta per fare.

Shatzy: "Non oserai..."
Geeno: "Si si, credo..."

Geeno infine sceglie una delle piume e, avendo cura di non sciuparla, la lega saldamente ad un quadrello della sua fida balestra. Prende la mira come il migliore dei cecchini e... Fup! Il colpo parte veloce e preciso verso Es il quale, pochi istanti prima di essere colpito, rapidamente si para con il braccio destro e il quadrello, rimbalzando sulla corazza, cade a terra a pochi passi da lui.

Una frazione di secondo dopo la piccola piuma si è già trasformata in una gigantesco albero secolare che, ingrandendosi velocemente nella caverna, ne raggiunge presto il soffito e una pioggia di foglie e rami spezzati si riversa su tutta la folla sottostante. Es, adiacente alla pianta, viene sbalzato indietro e finisce a terra rovinosamente ma del tutto incolume. L'halfing, soddisfatto per il tiro ma non per gli effetti, osserva la scena rialzandosi e puntando l'uscita.

Geeno (pensieroso): "Uhm... queste piume-coso sono fantastiche, ma devo comprarmi una balestra più grossa, decisamente più grossa..."

sabato, marzo 10, 2007

Il gruppo dei Patagarri delle Galapagos secondo me

Premetto che sono finita nel gruppo di questi mammalucchi per recuperare il corpo del bardo Eoghan, quindi per causa di forza maggiore (il peso del cadavere, evidentemente un falso magro) ho dovuto chiedere loro di accompagnarmi a Pax Tharkas. Ecco quel che ho capito di loro.
Il team, dal nome alquanto imbarazzante, è composto da tre elementi di base, anche se ogni tanto sembrano essere due (la ranger smentisce legami con loro), ogni tanto quattro, in quanto viene spesso e volentieri nominato un tale Shuro che non so chi sia.
Comunque, il boss sembra essere una gnoma che finge di essere giovane mostrando biondi codini, ma in realtà guardandola approfonditamente le rughe sulla pelle son ben evidenti. Pare si chiami Shatzy. La soprannominerò Shatzy-Mazzi, in quanto mi ha subito fatto un mazzo così perché secondo lei parlavo troppo. Mi sembra abbastanza bacchettona nonché litigiosa.
Il vice capo è un nanerottolo mezzo orbo con evidente smania di potere e notevole imprudenza, il tutto accompagnato da voglia di uccidere e saccagnare. Insomma, è un invasato. Tant’è che ci ha accompagnate a visitare un covo zeppo di strani incappucciati con manie di grandezza. Il suo nome è Geeno. Giusto per far capire il grado di follia, mi ha prima salutata con benevolenza e immediatamente mi ha detto che mi avrebbe sgozzata. Probabilmente nasconde più di una personalità.
Il terzo elemento, in dubbio se sia dalla loro parte o se sia con loro anche lei per cause di forza maggiore, è un’elfa abbassata a gnoma dal nome Winghael. Farnetica di scoiattoli secondo lei presenti nel suo medaglione con il quale sembra sempre volersi strozzare. Prima depreda il corpo del povero Eoghan e poi, con le tasche piene, dice che lo fa a fin di bene, che in fondo erano grandi amici da almeno una settimana. Sembra inoltre affetta da manie di persecuzione e un filo di sindacalismo. E’ seguita da un povero lupo che usa come meglio crede, il disgraziato sopporta… Tutto sommato questo strano essere (la tipa, non il lupo) sembra quasi normale, a parte qualche leggero sfogo di schizofrenia.
Conclusioni: i Patagarri delle Galapagos sono soggetti pericolosi ma, se presi con le pinze, possono non dar fastidi o problemi.
Avvertenze: in dosi elevate, possono avere effetti lassativi.

giovedì, marzo 08, 2007

La dura realtà

I Patagarri sono allo sbando e questa è la dura realtà.
Dopo la recente perdita di Eoghan il gruppo ha perso anche le sue ultime forze. Prima, con la scomparsa di Aineken, la compagnia ha smarrito chi sapeva sempre quale era la cosa migliore da fare e poi, con la perdita in battaglia del bardo, ha perso la speranza.

I Patagarri hanno ora bisogno di riassestarsi. Ora il gruppo è caduto in uno stato di tensione e frustrazione. I ruoli sono cambiati, Shatzy e Geeno si ritrovano a dover gestire una compagnia scomposta, unita solo da meri interessi comuni.

E' ora di tirare le somme, riscoprire i propri obiettivi, siglare nuovi accordi, istituire una nuova gerarchia e pianificare come muoversi. Alla base di una buona convivenza è necessario porre fiducia e amicizia.

Non vale forse la pena di fermarsi e accordarsi?
E non è meglio controllare che non ci si stia dimenticando di qualcosa?

mercoledì, marzo 07, 2007

Dalla Prima Lettera di Whingael ai Patagarri

In attesa che Winghael inizi a postare, mi ammanto di tutta l'autorità che il mio decimo livello e la mia classe di prestigio mi conferiscono e pubblico la sua missiva:


"Winghael ci tiene a precisare a tutti i Patagarri che ha depredato il cadavere
del nostro compagno defunto in quanto la situazione di emergenza richiedeva soluzioni che speravo di trovare tra le sue cose (visto che io non so cosa si portasse dietro dal momento che nessuno mi mette a parte delle cose nel gruppo). E anche se vengo bistrattata rischio la pelle con voi e per voi che pur mi tenete crudelmente all'oscuro di tutto raggirandomi continuamente.

Ora il mio animo sensibile è affranto per le vostre basse insinuazioni sulla mia disonestà... Al povero Eoghan gli oggetti non servon più e penso che sarebbe stato lieto di aiutare i suoi amici. Inoltre stavo per abbandonare il carretto su cui non rimaneva nessuno e per quanto ne so al ritorno poteva non esserci più quindi ho salvato il salvabile e sono pronta a dividere con tutti voi ciò che può essere utile al gruppo.

Infine un'altra ingiusta accusa mi fu mossa: aver abbandonato il corpo dell'amato bardo in mano di una sconosciuta, ma lei con un raggirare mi ha convinta di essere la sorella e io non ho potuto che crederle e affidare l'amato colpo all'affetto di chi con lui condivide lo stesso sangue. Io e il mio lupo ci appelliamo affinchè venga rivalutato il nome di chi ogni giorno lotta per voi, soffre con voi, mangia con voi e condivide ansie e dolori. Non meritiamo le vostre angherie.

Ora vado a preparare il pranzo che da quando son nana ci metto un secolo perchè non arrivo più ai fornelli, ma per la prossima volta porto le zeppe... Saluti a tutti belli e brutti e anche alla gnoma antipatica."

lunedì, marzo 05, 2007

I Patagarri al Consiglio delle ON

Eravamo chiusi da un bel po' nel carretto, shockati dopo la morte di Eoghan.
Ma qualcosa si doveva pur fare.
Come i veri patagarri, ci siamo subito divisi e abbiamo iniziato a frugare nelle varie stanze della casa nascosta, magari ci poteva essere qualcosa di utile, chessò, una pergamena di "resuscita bardo incornato da un triceratopo non morto" o qualcosa di simile.
Purtroppo, per quel che mi riguarda ho trovato ben poco nello studio e anche passando nelle altre stanze, la mia nuova casetta si rivelava essere sempre più una casa e sempre meno un aiuto divino.
 
Così ho deciso di controllare la situazione all'esterno: qualche dinosauro si aggirava ancora nella nostra zona, passeggiare per la città distrutta era improponibile.
Che fare?
Geeno improvvisamente prende il toro per le corna e si lancia fuori. Ma che fa?? Si è diretto verso quello che rimane del negozio locale... Astuto! Cerca qualcosa per liberarci dei mostri! Whingael infatti lo segue subito.
Devo rendermi utile anche io: pensa Shatzy pensa!
Ecco l'idea! Geniale!
 
Socchiudo la porta e osservo la scena: Geeno sembra si stia allontanando in direzione delle cave, sta nascosto dietro un albero e si muove rapido e silenzioso come un halfling assassino.
Winghael mezza nascosta dietro le rovine del negozio agita le mani e infatti vedo che ci sono alcuni rami degli alberi circostanti che stanno aggrovigliando un dinosauro e cercano di stritolarlo.
E' ora di lanciare la mia idea!
Tiro fuori dalla mia borsa degli incantesimi un ciuffetto di pelliccia, lo strofino tra le dita, cerco la giusta concentrazione. Nella mia mente visualizzo le lezioni di storia nel mio villaggio natale, un dinosauro più grosso degli altri, chissà come si chiamava..... Cattivosauro.... no.... Brontosauro! Ah no... ah!!!! TIRANNOSAURO!!! ecco! 
Adesso che ce l'ho in mente lo penso grande, grande, più grande ancora di quello che mi ricordavo, lo gonfio come un pallone...... eccolo.... l'immagine è chiara nella mia testa e io la sparo fuori, proprio in mezzo alla piazza ed ecco che appare davvero, grande come solo il mio tirannosauro immaginario sa essere.
Altro che Jurassic Park....
Completo l'opera concentrandomi sul suono più terrificante che riesca a pensare, a metà tra un rutto del bardo, un temporale e una montagna che frana.
 
Gli altri dinosauri si voltano verso il mio bestione, lo stanno guardando.
Penso: "Andatevene bestiacce, mica vorrete vedervela con un animalone così! Filate via su!"
E i lucertoloni infatti sembrano spaventati, arretrano lentamente continuando a puntare gli occhi sul bestione. Completo la scena facendolo agitare un pochino, anche se ormai il suono ha esaurito il suo effetto.
Funziona! Scappano!
Me ecco.... D'oh! Winghael mi viene addosso!
Stupida elfa, per un attimo non ho perso il mio tirannosauro!
Forza, rettilacci, scappate ancora un po' più lontano!
Ecco fatto!
Grande!
Mollo la concentrazione, ormai ho ottenuto il mio scopo.
Corro fuori ma BONK! Chi cavolo...!
 
Ohi ohi, mentre mi massaggio la testa guardo contro cosa ho sbattuto: c'è davanti a una tronca di gnocca ricciolina, atletica e visibilmente desiderosa di entrarmi in casa.
Va beh, sarà una popolana di Solace, saranno spaventati 'sti poveracci no? O sono abituati agli scheletri di dinosauri che gli scorrazzano in cortile?
In ogni caso non sto a investigare, la lascio entrare e che se la veda con Winghael che tranquilla come una pasqua si è spaparanzata sul divano a riposarsi.
 
Corro fuori, direzione Geeno e sgusciando tra un albero e l'altro, tra un detrito e l'altro, riesco a raggiungerlo.
E' a ridosso di una parete rocciosa, intento a tastare la pietra che ha una strana fessura verticale.
Lo guardo meglio: sulla sua mano posso vedere chiaramente il suo marchio e.... anche sulla parete! Infatti il simbolo sulla sua mano inizia a risplendere e la parete lentamente si apre. Entriamo insieme in un cunicolo buio e la roccia si richiude alle nostre spalle.
Geeno approfitta di quel momento per accendere il suo ultimo cristallo luminoso e alla sua luce seguiamo il cunicolo grazie ad una mappa che chissà dove ha trovato e su cui sono segnate alcune X blu, altre rosse e due cerchi.
Geeno mi spiega che le X blu sono trappole e che non ha idea di cosa siano le X rosse e i cerchi, così decidiamo di raggiungere il simbolo più vicino a noi: una X rossa.
Ci muoviamo veloci e silenziosissimi rasentando il muro e, protetti da un'enorme roccia, controlliamo cosa c'è oltre: Geeno riconosce subito una bestia del Caos e a quella vista ci intristiamo un pochino pensando a Eoghan.
 
Ma non c'è tempo per le riflessioni malinconiche, evidentemente le X rosse indicano i mostri, ci tocca vedere cosa sono i cerchi.
In quel momento però sentiamo un rumore provenire dall'entrata: è Wingahel che batte i pugni sulla pietra e ci sta chiamando a gran voce. Ma possibile??
Non può continuare a urlare così o attirerà l'attenzione di qualcuno, dobbiamo andare a prenderla. Appena apriamo la porta però scopriamo che non è sola: oltre al suo solito lupo ringhioso c'è la sconosciuta di Solace, che la ranger ci informa essere la sorella di Eoghan.
Seeee, buonanotte....
Mostro subito la mia autorità ai due impiastri, spiegando loro che se hanno intenzione di seguirci devono stare zitte e mute e fare esattamente ciò che diremo altrimenti possono stare fuori.
Perplesse dalla mia violenza si tranquillizzano e ci seguono, sempre borbottando tra di loro.
Ma.....
Che strano.....
Adesso che la guardo meglio Whingael sempra decisamente più bassa, è praticamente alla mia altezza! Quando chiedo spiegazioni però inizia ad agitarsi e a farfugliare che è tutta colpa del medaglione, di Jimmy e di un certo Sasuke che forse è uno scoiattolo, quindi decido che è meglio non addentrarsi oltre, si sa che è meglio non dare troppa corda ai matti...
 
Arrivati al cerchio scopriamo che si tratta di una botola, che scende per circa un metro e mezzo e continua in un lungo corridoio fino ad una tenda spessa da cui sentiamo provenire dei vocioni molto forti.
Curiosi come dei veri patagarri, sbirciamo dalla tenda e...
ops....
il Consiglio delle Ombre Nere al gran completo!!
Un tipo grosso, che secondo Geeno dovrebbe essere Es, sta incitando una folla di incappucciati e sta spiegando loro, per farla breve, che Erytnul non è abbastanza forte e che non li ha aiutati con i due ribelli Stondylus e Yaga e perciò propone a tutti di convertirsi al culto di Vecna, con una grande operazione di trasformismo religioso di massa.
....Yaga?
Mi giro sospettosa verso Geeno che però dà segni di inquietudine, lo fermiamo appena in tempo mentre sta per spalancare la tenda davanti a noi e a fatica lo convinciamo a tornare indietro, chè abbiamo ormai sentito abbastanza.
Usciti dalla botola però ci rendiamo conto che ne esiste anche un'altra segnata sulla mappa così la raggiungiamo e capitiamo sempre al consiglio delle ombre nere ma da un'altro lato dell'arena.
Da quellato è facile scorgere una specie di piccola balconata sul lato destro, sulla quale stanno appollaiati i nostri 3 soliti Diavoli dell'Ovest!
Ma sempre in mezzo!
 
Guardiamo cosa fanno: Stondylus appoggia una mano su Seret che inaspettatamente inizia a levitare e sparisce alla nostra vista.
Improvvisamente dal centro della folla si sente un urlo di qualcuno che inizia ad insultare Es, la folla si anima, inizia un vero e proprio casino e nel mentre Seret riappare a fanco di Stondylus con qualcosa in mano.
Geeno non si tiene più, urla anche lui e chiede a Whingael di prestargli l'arco. Lei glielo lascia e noi nel frattempo scappiamo indietro verso l'uscita, mentre con la coda dell'occhio vediamo Geeno fissare una piuma del bardo ad una freccia e mirare ad Es.
Si sente un terribile rumore di legno ma siamo già fuori e possiamo solo immaginare. Cosa sarà stato stavolta? Un albero? L'ennesima barca Cigno?
 
Comunque un attimo dopo Geeno è al nostro fianco e con aria soddisfatta ci guida verso l'uscita, da dove poi scappiamo verso il carretto.
Ci chiudiamo dentro e subito Winghael e la sconosciuta, che dice di chiamarsi Edel, iniziano un'accesa discussione che ha per oggetto il cadavere del bardo: Winghael ha frugato e derubato la salma di Eoghan e spiega animatamente che, volendo, può restituire tutto ad Edel, la quale continua a ripetere che non le interessano gli averi del fratello ma chiede aiuto perchè è sua intenzione portare il corpo a Pax Tharkas, secondo le ultime volontà del bardo. Whingael insiste che Eoghan era un suo buon amico anche se lo conosceva da meno di una settimana e che non pensava di fare del male spogliandolo di tutto ed Edel le risponde che non può portare a spalle un cadavere fino a Pax Tharkas, per cui le servirebbe che l'accompagnassimo tutti con il carretto.
Insomma... non si ascoltano nemmeno.
Io e Geeno ci guardiamo, quando ad un certo punto sentiamo Edel che dice che a fianco dell'ex negozio di Solace c'è una stalla con cavalli.
Geeno, veloce come un halfling, fa 2+2 e corre fuori, tornando dopo un attimo con un ronzino malconcio che si lecca i baffi. Lo lega al carretto e in men che non si dica sbattiamo Wingahel al comando della carrozza mentre noi ci fiondiamo tutti a dormire.
 
Viaggiamo tutta notte cullati dal lento ondeggiare del carretto e al mattino ci fermiamo a far riposare il cavallo e Wingahel.
Decidiamo poi che viaggiare di notte e dormire di giorno è piuttosto contro natura e così rimaniamo ancora fermi accampati per tutta la notte.
Sta quasi per sorgere il sole quando Winghael fa ripartire il carretto al gran galoppo: un gruppo di cavalieri si sta avvicinando.
Decido che l'elfa rimpicciolita è sacrificabile e mi richiudo nel carretto fingendo indifferenza.
Il carretto si ferma e, non sentendo nulla da qualche minuto, mi calo il cappuccio del mantello sugli occhi e prendo le sembianze del vecchio mercante quindi esco richiudendomi la porta alle spalle e cerco di capire la situazione: Winghael è sul tetto della carrozza che spara frecce a più non posso con un arco lungo-troppo-lungo verso un incappucciato nero, un altro invece mi vede e mi intima di aprirgli il carretto per controllare cosa contiene.
Impaurita e supplicante gli apro tutto, spiegandogli che siamo poveri mercanti diretti verso Pax Tharkas ma per un pelo riesco a schivare un calcione del tizio che mi sta già nuovamente minacciando di morte.
Gli dico che vado a prendere tutto quello che ho da dargli e come entro in casa sveglio Geeno ed Edel che saltano fuori a combattere...
Beh... combattere.....
Edel pronuncia strane parole e una lunga spada di fuoco le esce dalla mano, con quella picchia e stermina finchè un nemico non riesce a colpirla e lei, offesissima, scappa di nuovo dentro il carretto, correndo periodicamente fuori, sempre con la spada in mano, a vedere come va la situazione.
Winghael da sopra il carretto freccia e spara a tutti, colpendone uno sì e dieci no, mentre il suo lupo prende i nemici (che continuano ad arrivare a frotte) per il fondo dei pantaloni e li ribalta a terra.
Io e Geeno combattiamo valorosamente contro i guerrieri neri, che presto vengono aiutati da uno più grosso, che cavalca un animalone al cui confronto il nostro ronzino sembra un topolino.
Ce la facciamo però a seccarli tutti e ci rimane solo più il cavallo gigante che scalcia e ulula... ehm... nitrisce...
 
Saranno Ombre Nere questi guerrieri?
Possibile che non riusciamo mai a viaggiare tranquilli?
E soprattutto.... perchè stiamo andando a Pax Tharkas seguendo una sconosciuta che mi ha invaso casa?
Questi e numerosi altri misteri nella prossima puntata di "Patagarri per Caso, un viaggio ai confini della realtà"