giovedì, marzo 15, 2007

Previously on Diendi - 23 Nightal

Gli eventi sfortunati che hanno seguito l’incontro con le Fiamme di Neraka continuano senza sosta. Accusati ingiustamente di furto e di rapimento i Patagarri si sono ritrovati prima incriminati e poi maledetti. Lanciatisi sulle tracce di Seret, Eoghan e Shatzy hanno raggiunto la città di Que-Shu, a Qualinesti, dove la loro strada si è riincrociata con quella di Winghael e dei Diavoli dell’Ovest (Stondylus, Seret e Jimmy). Paralizzati e derubati del prezioso uovo di drago verde i Patagarri si sono rituffati all’inseguimento dei nemici.

Geeno e Shuro fanno la loro comparsa improvvisa attraverso un portale creato dai saggi di Solanthus per motivi ancora non molto chiari ma di nuovo il gruppo si scinde. Eoghan, Shatzy e Geeno hanno parecchia fretta e vogliono raggiungere i Diavoli (o Solace) il prima possibile ed è anche per questo che si lanciano imprudentemente dentro la Foresta di Irisha (il percorso più breve per arrivare a Solaca). Qui fanno la conoscenza della stessa Irisha e vengono a scoprire dell’esistenza di Otto e delle sue origini. La Fonte delle Visioni permette loro di vedere ciò che li attende oltre la foresta e vengono inoltre a scoprire nuovi dettagli su Torgun e sui diamanti tanto bramati. Irisha inoltre fornisce loro preziosi oggetti ai tre avventurieri, tra i quali un medaglione particolare che permetterà in seguito a Shatzy di acquisire nuovi poteri (e il MagiCarretto).

A Solace il gruppo si riunisce nuovamente e incontra Tika, la capovillaggio, con la quale si scopre perché la città sia stata costruita sugli alberi. I Patagarri, convinti del fatto che si terrà il Consiglio delle Ombre Nere da qualche parte in città, fremono per l’imminente incursione, ma l’improvviso attacco di un’orda di dinosauri scheletrici pone fine a molte delle loro speranze. Eoghan, il bardo, perisce nello scontro contro il triceratopo e per poco l’intera compagnia non viene sterminata.

Perso di vista Shuro ma incontrata una certa Edel, druida ansiosa di portare il corpo del bardo a Pax Tharkas, gli ultimi Patagarri rimasti trovano l’ingresso del nascondiglio delle Ombre Nere e assistono così al loro Consiglio. Es sta predicando la rinascita del gruppo sotto una nuova divinità, Vecna, e colpevolizza Stondylus e Yaga (ovvero Geeno) per le recenti disavventure del gruppo. Gli stessi due accusati sono gli artefici di un nuovo attacco, quasi congiunto, contro la setta. I Diavoli infatti mettono a segno il furto di qualcosa (il diamante e i pezzi delle armature mostrati da Es durante il Consiglio?) e Geeno colpisce Es, quasi letteralmente, con una albero-piuma.

Fuggendo velocemente con il MagiCarretto i Patagarri si lasciano alle spalle le Ombre Nere, ma solo per un giorno, perché queste, sulle loro tracce, li raggiungono rapidamente. Ma il gruppo di assaltatori è male assortito e viene facilmente sgominato. I Patagarri però capiscono che è bene muoversi se vogliono arrivare a Pax Tharkas in tempi brevi e così, in un viaggio di circa una settimana, raggiungono la famosa città qualinestiana. Qui, dopo aver capito come girano le cose, Geeno, Eoghan (come giustamente mi è stato fatto notare nei commenti non Eoghan ma Edel) e Shatzy si affidano a un tale Hellon, che pare avere costose informazioni e suggerimenti per raggiungere i sotterranei. E infatti non mente, a quanto pare, dato che i tre si trovano ora alle prese con, tanto per cambiare, situazioni spiacevoli e al limite del rischio mentre Winghael cerca di farsi eliminare la maledizione da un potente mago e Shuro è tuttora scomparso.

3 commenti:

Shatzy ha detto...

acc! ho appena avuto un'illuminazione divina! devo correre a scartabellare le mie carte e cartine!
intanto vorrei chiedere ai prodi Patagarri se si ricordano qual èil termine stabilito per la consegna dell'Occhio Celeste, sapete com'è, non vorrei trovarmi a morire sul più bello....

Edel ha detto...

Ehm ehm ehm...master...sono io che mi sono affidata a Hellon insieme a Shatzy e Geeno......Eoghan, pace all'anima barda sua, non è più fra noi..........

Saku ha detto...

Hai ragione... lapsus ledeliano... corretto prontamente nel post

n.b. Ledel era un famoso psicomagicanalista di Qualinesti