lunedì, febbraio 16, 2009

Fake Bouck: una botta e via

Sottotitolo: ci piacerebbe dare un senso ai nostri pg ma non sappiamo come si fa.

Questa è la triste storia di Fake Bouck, un elfo di età indefinita, dalla pelle chiara e dagli occhi&capelli verdi. Insomma un essere fosforescente, caratteristica ideale per un ladro, classe nella quale eccelle da ben 18 livelli.
L'ultima missione affrontata dal nostro Fake è stata la sua rovina, era partito così bene, insieme a due compagni di tutto rispetto: lo gnomo ranger Colchicum e lo gnomo ladro Min Kia Si. Il loro obiettivo era il libro degli incantesimi di un mago (a quanto pare) potentissimo, così potente che aveva avvolto anche il suo nome con un incantesimo meraviglioso che faceva dimenticare a tutti come si chiamava.
Il mago in questione stava in una fortezza iperprotetta: un alto castello con una sola porta di ingresso, sorvegliata da due guardie e circondata da un esercito di guerrieri, tutti stipati dentro 4 mura altissime e sorvegliate 24/24h. Le mura avevano un unico ingresso e i nostri 3 eroi, nell'unica e ultima avventura che li vide protagonisti, si diressero spavaldi verso il portone... anzi no. Stavano quasi per fare la sciocchezza quando videro arrivare dal folto della boscaglia un carretto con due mercanti. Veloci come tre amanite muscarie si nascosero: Colchicum usò l'abilità "nascondersi in piena vista" e si mimetizzò da ranger mimetizzato, Min Kia Si diede prova di grande abilità e si nascose dietro il ranger mimetizzato, Fake Bouck diede prova di altrettanto grande abilità e si nascose dietro lo gnomo ladro nascosto dietro il ranger mimetizzato.
Mentre il carretto passava e quell'uomo gridava "aprite!", i tre si lanciarono nel retro del carretto, che scoprirono essere pieno di cibarie varie, e si nascosero quindi in un baule di caviale. Colchicum non fu altrettanto amante delle uova di pesce e quindi si trasformò in una piantina di basilico. Dopo un attimo i tre impavidi si resero conto di essere entrati nella corte; i mercanti iniziarono infatti a scaricare le casse di delizie e a portarle nel magazzino. Gli avventurieri senza macchia e senza campagna sbirciarono fuori: alla loro destra un edificio che a prima vista sembrava una stalla, affiancato dal magazzino dove venivano scaricate le merci, alla loro sinistra un fottio di guerrieri in allenamento da kung fu, affiancati da un folto gruppo di guerrieri in assetto da pulizia delle armi, guardati a vista da un nutrito drappello di allievi di sandà, tutti sotto l'occhio attento di due guardie spesse come armadi a protezione della porta di ingresso della fortezza.
Insomma una scenetta idilliaca.
Min Kia Si si fiondò immediatamente sotto la sua coperta di caviale, seguita a ruota da Colchicum, mentre Fake valutò velocemente la situazione e si nascose. Il primo mercante si caricò a spalle la cassa contenente lo gnomo e il basilico e si allontanò. Mentre il secondo mercante si caricava a spalle a sua volta un'altra cassa, Fake lo prese alle spalle e lo seccò tantissimo. Quindi gli rubò i vestiti, si impossessò del suo scalpo per nascondere i propri capelli verdi e si camuffò da mercante. Quindi si caricò una cassa a spalle e la portò fino al magazzino. Nel magazzino c'erano due guardie che controllavano lo scarico della merce, Fake capì che il gioco non sarebbe durato a lungo e così, al secondo giro, finse con le guardie un attacco improvviso di diarrea del mercante e chiese dove si trovavano le toilettes. Le guardie un po' perplesse gli indicarono la stalla a fianco e lui si fiondò subito lì, dove trovò altre 2 guardie intente a spazzare escrementi. Senza pietà le seccò entrambe e si travestì da guardia, dopo aver accuratamente seppellito le due vittime sotto una montagna di fieno. Quindi uscì e incrociò il secondo mercante, un po' preoccupato per l'assenza del collega. Così preoccupato che un attimo dopo chiese ad una guardia di aiutarlo a trovare l'amico. Fake li raggiunse e suggerì di aver visto il mercante numero 2 infrattarsi nelle stalle. Seguì i due cercatori nelle stalle e li seccò all'improvviso, ammucchiando i cadaveri ormai numerosi, e rubando alla guardia le chiavi per il magazzino. Quindi si diresse lì e cercò di scoprire in quale cassa di caviale (e soprattutto sotto quante altre casse pesanti) fossero finiti i suoi compari. Li trovò, si consultò con loro e insieme decisero di tentare la fortuna: Fake falsificò un documento in cui, su indicazione di Sir Drake, capo delle guardie, doveva portare una razione extra di caviale alle cucine. Poi intascò il documento, Min Kia Si e Colchicum si infilarono in una cassa e si coprirono con un generoso strato di caviale. Fake portò la cassa dalle guardie alla porta del castello e spiegò la questione. Le guardie erano sospettose e chiesero di saggiare la qualità della merce. Infilzarono quindi con la spada il caviale prendendo in pieno Min Kia Si, che imprecando infilzò a sua volta la giugulare della guardia. In breve si scatenò la rissa, Fake corse a scassinare la porta mentre i compagni intrattenevano le guardie con spadate sacrileghe e più che multiple.
Insomma in un modo o nell'altro riuscirono ad entrare nel castello. Salirono innumerevoli scale, combatterono valorosamente e con grande utilizzo di palle di fuoco e le presero molto di più di quello che pensavano.
Arrivati in cima al castello si resero conto che non c'era traccia del mago di cui tanto si parlava. Così decisero di riaffrontare le guardie scendendo nei sotterranei.
Quando arrivarono giù... beh... finalmente trovarono una stanzetta con 2 mezz'orchi e uno che sembrava tutto un mago. Pronti all'epilogo cercarono di ammazzare i mezz'orchi per arrivare al mago ma.... si sa.... un'avventura da una serata e via dura appunto una serata sola. E i due mezz'orchi più potenti di tutta Ansalon misero fine tragicamente ai sogni di gloria e potere di Fake Bouck, Min Kia Si e Colchicum, pg di una sola sera ed eroi per sempre!

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