lunedì, novembre 19, 2007

Traditi dalle autorità

E così ci ritrovammo incastrati da Bellethe a pattugliare la città di notte. Di giorno ne approfittavo per tornare dalle mie bestiole e a dire due paroline dolci al mio orticello, mentre la sera, organizzati in turni di guardia, sorvegliavamo la piazza da una casupola che vi si affacciava.
Per tre notti non sentimmo nulla tranne il russare di Hegard, che ovviamente continuavamo a portarci dietro per chissà quale motivo e che ovviamente non faceva turni di guardia essendo troppo anziano... inutile e rumoroso!
La quarta notte finalmente ci fu un po' di movimento ed Hegard, tornato dal consueto rapporto a Palazzo, ci disse che eravamo stati fortunatamente scelti per accompagnare le guardie della città in missione per indagare sulla gilda di ladri locale (le Mani di Yartar) che continuava a seminare il terrore.
Perchè proprio noi non ci è chiaro, dato che non siamo esattamente degli eroi. Secondo me l'infingardo Hegard vuole farsi bello con Bellethe e ci propone volontari per qualsiasi cosa, ben sapendo che tanto a lui toccherà al massimo dormire....
 
Comunque. Ci unimmo al gruppo delle guardie, che erano grandi, grosse e capitanate da un vero antipaticone di nome Arturo. Era veramente insopportabile e ci guidò per vicoli e vicoletti sempre più stretti, sempre più imboscati, sempre più chiusi tra le case, che erano tutte sprangate.
Provammo ad entrare in una delle case e un impaurito e impoverito vecchierello ci disse che gli era già stato rubato di tutto e non sapeva aiutarci. Così gli lasciai almeno quello che rimaneva delle mie razioni, tanto io ero ad un tiro di schioppo da casa e non avrei di sicuro sofferto la fame con il mio orticello così vicino...
Proseguimmo nell'imboscamento seguendo un'ombra furtiva che scappava e arrivammo infine ad una micro-casa che aveva 2 vie d'uscita chiuse da palizzate. Sembrava proprio che l'ombra furtiva si fosse andata a ficcare in quella casetta così mi arrampicai sulle palizzate per vedere cosa c'era oltre: la casa aveva un'entrata su un lato (quello dove eravamo noi) e un'uscita sull'altro lato (quello chiuso dalle palizzate). Arturo smaniava per entrare e catturare i ladri così pensai di tenermi fuori dalla mischia ma in grado di colpire su entrambi i lati della casa e rimasi in equilibrio sulla palizzata caricando la mia balestra.
Zwnimolav, Grunt, Arturo e qualche manciata di guardie irruppero nella casupola mentre altre guardie stavano a monitorare la situazione all'esterno come me.
Passò qualche interminabile minuto e dalla casa, nè da una parte nè dall'altra, non usciva nessuno ma in compenso si sentiva un bel rumore di rissa all'interno. Sentii urlare uno dei miei compagni, o almeno così mi sembrò, quindi saltai giù più veloce di un colibrì e volai in casa.
Che scena inaspettata! Arturo e i suoi le stavano dando di santa ragione ai poveri Grunt e Znimolav e quest'ultimo era lì lì per collassare! Era chiaro che eravamo caduti in un tranello! Mi buttai subito nella mischia e alla fine, dai che ci dai, riuscimmo ad avere la meglio. Uscimmo dalla casa del tradimento un po' frastornati. Perchè le guardie della città ci avevano attaccati? Perchè proprio noi?
Confusi, sentimmo all'improvviso l'ennesimo rumore di battaglia. Corremmo a vedere e trovammo.... toh! Bert che prendeva a testate una serie di personaggi che lo attaccavano. Quando il combattimento finì, si girò a guardarci con la faccia di quello che non l'ha sentito bene, ma di sicuro ha fatto un gran rumore....

1 commento:

Saku ha detto...

Nota del Master: il capo delle guardie si chiama(va) Aramazio ma ovviamente Vesi non è costretta a ricordarsi il nome giusto.

=)