venerdì, dicembre 14, 2007

Avventure varie: prima due e poi... di più!

E così eccoci diventati VIP, la Squadra Speciale di Yartar, ufficialmente iscritti nelle liste dell'Alleanza del Nord e dotati di medaglione magnetico di riconoscimento.
La nostra prima missione: correre a Mirabar, una città più a nord nota per i suoi commerci di minerali (e quindi per le attività estrattive dei nani), ad avvertire il regnante, Mr. Mors Rimors, dell'imminente pericolo, consegnandogli una lettera di Bellethe.
Come riconoscere il vero Mors Rimors? Semplice, dovrebbe rispondere correttamente alla domanda "cosa ti ha sussurrato Bellethe durante l'ultimo consiglio dell'Alleanza mentre parlava il sovrano del Lusken?". La risposta corretta è: "Non crederei a quell'uomo manco se vedessi un rothè camminare sull'acqua".
I miei compari sono rimasti piuttosto perplessi di fronte all'affermazione della Baronessa, a quanto pare sono l'unica a sapere cos'è un rothè... Tsz.... Cittadini.....
 
Comunque... Finì che la Baronessa ci assegnò una carrozza, un cocchiere e una guardia del corpo. Si sa che le carrozze e soprattutto i cocchieri fanno sempre una brutta fine, ma le guardie del corpo? La nostra si chiama Tiago De Rhym ed è un giovanottone dell'est, disertore, un po' quadrato e intimamente in lotta contro gli orchi.
Partimmo quindi verso nord e, dopo i consueti attacchi notturni che riuscimmo a sventare, giungemmo infine a Longsdale, una cittadina a metà strada dove ci fermammo a riposare.
Longsdale aveva una caratteristica interessante: da un arco posto al centro della città continuavano a fuoriuscire mostriciattoli, prima due e poi di più, e questa sua caratteristica faceva sì che ci fossero sempre guardie intente a monitorare il portale casomai uscissero i primi due. Znimolaw e Tiago (che un po' di magia se ne intende) diedero un'occhiata sommaria al portale ma non ci capirono nulla, così andammo a rifocillarci alla Locanda dell'Arco e lì conobbi un gran tronco di gnocco halfling che mi raccontò che poco più distante c'era una comunità dei nostri.
Non so come ma convinsi i miei compari a fare una brevissima deviazione nella zona e, dopo una turbinosa notte selvaggia con il mio nuovo amico halfling, scoprimmo che gli halfling erano molto tristi perchè un gruppo di Uthgard insediato in un bosco poco più a nord gli aveva rubato la sacra Pietra della Vita. Gli halfling mi raccontarono la cosa come se io capissi benissimo il problema e alla fine realizzai che si trattava di una pietra gialla che era un dono di Yondalla (ovviamente essendo io devota alla Grande Madre non avevo capito subito...)
Promettemmo di recuperare la pietra, nonostante le proteste di Tiago che puntava i piedi e ululava "Noooo! Gli Uthgard noooooo! Ci faranno a pezzi!!", e ci lanciammo nel loro bosco, dove non fummo accolti benissimo ma riuscimmo comunque a prendere la pietra dopo che Znimolaw ebbe vuotato lo zaino e scoperto di avere casualmente due delle tre reliquie sacre alla tribù.
Effettuato lo scambio, gli Uthgard festeggiarono rumorosamente e ci pregarono, se possibile, di recuperare anche la terza reliquia, la lancia di Longinous, che evidentemente ci eravamo dimenticati nel Padre Albero.
Soddisfatti per la vittoria non cruenta tornammo a Longsdale e sulla via incrociammo una tronca di gnocca a cavallo che si presentò come Aurix "Giovanna" Depesk e si diede fuoco spiegandoci che aveva udito delle nostre gesta e voleva a tutti i costi seguirci. Rimanemmo un po' basiti ma nessuno si osò contraddirla, anche perchè Znimolaw, non appena vide tutto quel fuoco, si innamorò all'istante della strappona psicolabile.
Io e i due piccioni andammo a consegnare la pietra agli halfling, lasciai i due piccioni all'esterno ed entrai nel villaggio con la pietra. Quando uscii trovai una scena a dir poco riprovevole: Znimolaw voleva a tutti i costi entrare nel villaggio per "andare in bagno" e gli halfling non glielo avevano concesso, così aveva convinto Aurix del fatto che gli halfling erano tutti pericolosi criminali e bisognava sterminarli tutti e dargli fuoco, morale della favola: gli halfling puntavano tutti i loro archi in direzione dei miei due compari che, con le mani già piene di fuoco, si preparavano allo sterminio.
Non so bene come ma alla fine i miei due amichetti rinunciarono al confronto e tornammo rapidi a Longsdale, giusto in tempo per vedere degli hobgoblin che uscivano dal portale, prima due e poi...... di più!
Battagliammo alla grande e ovviamente vincemmo noi, sotto lo sguardo ammirato delle guardie di Longsdale che, mentre lottavamo coraggiosamente,  ci guardavano affascinati con in mano un sacchetto di mais scoppiato.
Finita la battaglia ripartimmo verso nord in diligenza, scortati dalla musichetta western di Bert, e decidemmo di puntare subito a Mirabar per toglierci il pensiero della lettera.
La strada proseguiva tranquilla e ci fermammo a riposare in una fortezza che sembrava un castello ma non lo era, Xanthal mi pare. La fortezza era sorvegliata da tantissimissime guardie perchè era un punto strategico che i numerosissimi orchi che abitavano il Bosco Segreto volevano prendere a tutti i costi.
Al solo nominare gli orchi vidi Tiago e Grunt agitarsi visibilmente..... Meglio allontanarci in fretta da questo luogo di pericolo...
Arrivamo quindi a Mirabar, trovammo Mors Rimors e gli consegnammo la lettera, dopo che un confuso e ammiccante Znimolaw gli ebbe chiesto "cosa ti ho sussurrato durante l'ultima riunione dell'AN?".
Ci eravamo appena rilassati dopo aver compiuto la missione quando voci terribili giunsero in città: la fortezza di Xanthal era stata assaltata dagli orchi! Tiago e Grunt non se lo fecero dire due volte: erano già partiti al galoppo. Aurix e Znimolaw partorirono un'idea brillante quanto assolutamente scervellata: dare fuoco a tutto il bosco, accerchiando gli orchi nel mezzo e sterminandoli senza indugio.
Vagamente aiutata da Bert che non vedeva di buon occhio il fuoco, mi opposi fermamente a questa idea e quando anche il saggio Tiago si allineò sulla strategia dei due folli mi arrabbiai di brutto e prima cercai di colpire Tiago con uno spruzzo colorato, quindi con il mio randello pesante ma lui mi diede una leggera mazzata con la spada e così mi arresi, anche se intimamente ero più che contraria! Non si dà fuoco ad un bosco che non può difendersi! Ma improvvisamente mi venne una sensazione strana... Forse il bosco avrebbe saputo difendersi..... Così mi schierai con i miei compagni senza fuoco e le diedi anche io di santa ragione e alla fine vincemmo.... forse? chi può dirlo? alla prossima puntata!

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