giovedì, gennaio 25, 2007

Questioni legate al gioco

Leggendo il racconto a puntate di Shuro ho pensato una cosa e allora lancio il grande sondaggio perchè secondo me c'è una roba che non è chiara.
 
Nella mia idea personale del gioco di ruolo, tutto quello che si svolge attorno al tavolo del diendi E' quello che accade nella realtà.
Secondo me si chiama "gioco di ruolo" apposta perchè tu interpreti un personaggio.
Quindi, sempre nella mia idea, se attorno a un tavolo io dico "Propongo di andare a est perchè mi sento che è la strada giusta", lo sto proponendo davvero.
E se Shuro (o Geeno o Eoghan, non ha importanza) dice "Ma come fai a sapere che è la direzione giusta?" io penso che me lo stia chiedendo davvero e rispondo "Perchè mi sento che è così, vi chiedo di fidarvi".
Quindi mi ha fatto un po' specie che Shuro abbia detto sia che io non potevo sentirlo mentre pensava sia che Geeno gli abbia finito la frase "soprattutto della gnoma" quando io che ero attorno al tavolo personalmente non l'ho sentita.
 
Perciò mi chiedevo se tutti i Patagarri, esclusi me e Shuro che siamo parte in causa, pensano davvero che quello che ci diciamo attorno ad un tavolo non sia quello che effettivamente ci diciamo come personaggi.
Insomma. Le cose le diciamo per davvero solo quando facciamo la vociona impostata e diciamo "Messere, la condurrò volentieri nel loco che mi ha indicato" o tutto quello che diciamo esce davvero dalla nostra bocca di personaggi (e di conseguenza quello che non diciamo non esce)?
 
Giusto per sapermi regolare perchè allora tante cose che io personalmente sto tenendo per me ve le dico e poi in futuro dirò di averle solo pensate...

10 commenti:

Shuro ha detto...

Prima di tutto chiedo al master di essere un po' più chiaro sul tema diq eusto post....onestamente non ho capito tutto quello che voleva che noi capissimo.....o forse quello che ho capito è proprio quello....comunque qualche delucidazione in più non farebbe male.....


Onde evitare problemi, io nel mio post anche se non era citato testualmente mi riferivo a questa frase del post creato da Shatzy: "Geeno rimase alle porte della città perplesso in compagnia di Shuro, che continuò sempre più distante a fare domande sul come facevo a sapere che la direzione era quella giusta.", ed in particolare la frase in bold....la gnoma era partita subito e noi due piccoli essere siamo rimasti li per un po.....come ha fatto lei a sentirci ancora in lontananza?

Ok, le spiegazioni possono essere diverse...alcune anche banali....

Attendo comunque delucidazioni dal master....

Saku ha detto...

Non l'ho scritto io comunque... l'autore del post è in basso a sinistra.

Però la questione, al di la del caso singolo è:

1. Si sceglie di giocare in maniera totale (ci si impersonifica totalmente nel personaggio e ciò che esce da una bocca è ciò che il personaggio dice, salvo casi in cui ci si rivolga direttamente al master per delucidazioni sulle regole)

2. Si sceglie di fare un'immedesimazione più soft rischiando, per quanto concerne cose che non si vogliono rivelare agli altri giocatori, la possibilità di fraintedimenti (come il sopra citato)

Shuro ha detto...

Ho visto che non l'ha scritto il master il post, ma volevo appunto sapere anche la sua versione/suggerimento e chi più ne ha più ne metta...meglio parlarne su su questi aspetti no?

Il suggerimento 1 per quanto sia buono credo sia difficile, perchè vien da se che in base a cio che un personaggio fa o dice, spesso gli altri facciano battute o commenti vari.....alle volte associabili ai personaggi, altre alle persone....

Il suggerimento 2 è in pratica il modo in cui abbiamo giocato fino ad ora...

Per tornare all'esempio.....shuro ha si chiesto a shatzy il motivo della sua certezza sulla direzione da prendere....poi shatzy è partita allontanandosi da noi....e li Shuro e Geeno hanno continuato a parlare....Shatzy era lontana...poteva lei sentirci? Dal post sembrerebbe essere si la risposta....immedesimandosi più nel gioco c'è da pensare che la risposta giusta sia no...

E' qui la questione no?

Shatzy ha detto...

Ecco, quello che volevo sapere è esattamente quello che ha detto il master.
Insomma se non è una roba fedele allora io posso anche dirvi che in realtà ho subito una maledizione che mi porta a seguire le tracce dei cattivi e quindi so esattamente dove andare perchè loro portano con sè un amuleto maledetto a cui sono legata.
Però poi non venite a chiedermi informazioni in più sulla maledizione perchè vi dirò che non ne so nulla e che non vi ho mai raccontato di nessuna maledizione.

E poi, che io sappia, abbiamo sempre cercato di giocare nel modo 1.
Ovviamente non sempre ci riusciamo, tipo quando ci sono regole da chiedere o battute che riguardano il mondo esterno, ma mi pare che abbiamo sempre cercato di giocare in quella maniera lì.

Shatzy ha detto...

Ecco spiegato l'inghippo: secondo me si gioca nella maniera "immedesimazione totale" nella quale tutto ciò che diciamo è effettivamente detto, secondo Shuro si gioca nella maniera "immedesimazione media" in cui tutto quello che diciamo possiamo deciderlo dopo se l'abbiamo detto davvero o meno.
Ora resta da capire cosa ne pensano gli altri così ci sapremo regolare.

Shuro ha detto...

Non intendevo assolutamente dire quello....

Come ho scritto prima il suggerimento 1 sarebbe la cosa migliore, la mia era una constatazione che alla fin fine giochiamo come il suggerimento 2...ma non volutamente....è normale che vengano fuori battute o altro...dobbiamo essere noi a trattenerci...

Io soprattutto in questa ultima avventura che abbiamo giocato ho fatto cosi, non intervenendo (nè con battute nè in altro modo) in situazioni dove Shuro non era presente......cercando di immedesimarmi al meglio sia nel personaggio ma forse ancora di più, nella situazione in cui Shuro si trovava....

Shuro ha detto...

Per tornare al discorso della modalità di gioco.....Shatzy è ben libera di dire a Shuro o ad altri quello che vuole...Shuro non avendo avuto risposta alla sua domanda, ha preferito fare quello che ha fatto....se Shatzy avesse risposto come quanto ha scritto qui prima (maledizione), Shuro avrebbe creduto nella sua buona fede e l'avrebbe anche seguita...

Shatzy ha detto...

si beh... dipende cosa intendi con "immedesimazione più soft".
Secondo me anche se l'immedesimazione è più soft non si può a posteriori cambiare quello che dici aggiungendo o togliendo parti dette.

Shuro ha detto...

Ma chi ha tolto o aggiunto cose scusa? Non mi è chiara questa cosa...

Saku ha detto...

Allora, facciamo un pò d'ordine!
Zitti e seduti!
E alzate la manina se volete chiedere qualcosa!

La questione sollevata era già stata sollevata tempo fa e già quella volta si era trattato di una questione già sollevata in precedenza. E' il problema del gioco di ruolo.

Per definizione il gioco di ruolo prevede che i giocatori si calino (non pensate male) nel personaggio che interpretano.

Questo si definisce, a mio avviso in due momenti fondamentali:

1. Immedesimazione delle caratteristiche del proprio personaggio.

2. Interazione con gli altri personaggi.


Nel primo caso è compito del giocatore studiare e rendere reali le caratteristiche del proprio personaggio. Un mago ad esempio dovrà sapere a menadito i propri incantesimi e dovrà agitare le braccia e pronunciare le formule la momento del lancio di un incantesimo. Nel reale, un mago che non conosca il funzionamento di un incantesimo (tempi di lancio, effetti, durata, ecc..) non potrebbe lanciarlo. Un ladro che non sappia come funziona il talento (ovvero la propria capacità di) Eludere non potrebbe utilizzarlo. Un chierico che non pregasse la mattina appena sveglio non potrebbe lanciare incantesimi divini (che derivano, dovreste saperlo, dalle sue preghiere) durante tutto il giorno. Questo si traduce nel fatto che se un mago non si ricorda un incantesimo o un chierico si dimentica di pregare la mattina o un ladro non si ricorda di utilizzare un talento che possiede, a loro dovrebbe essere vietato di fare queste determinate cose. Perchè il gioco di ruolo ha delle regole, scritte e ben definite, che vanno rispettate. Se non si seguono queste regole è quindi impossibile calarsi nel personaggio correttamente. La prima fase dell'immedesimazione è quindi fatta di studio e di capacità di impersonificazione delle caratteristiche e degli usi e costumi del proprio personaggio.


Il secondo momento è invece quello che prevede l'interazione tra i vari personaggi. Da notare che se l'immedesimazione del proprio personaggio non è presente è impossibile ottenere una buona interpretazione dei rapporti che intercorrono tra i vari personaggi perchè a tutti gli effetti questi rapporti si limitano ad essere interazioni tra giocatori (è il caso che stiamo analizzando). Per cui, una volta che ci si è immedesimati nel proprio personaggio, allora si che si può pensare di realizzare e poi migliorare questa fase.


Quindi... ovviamente l'immedesimazione totale è quello a cui si dovrebbe puntare. Attualmente non si gioca così e c'è quindi da riflettere su quanto ognuno si stia realmente sforzando di interpretare al meglio il suo personaggio.

La questione a mio avviso non è se Shatzy ha sentito o meno il commento di Shuro.
La questione è "come vogliamo giocare? Seriamente o no?"


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